L'Agenzia delle Entrate pubblica l'elenco
dei redditi dei contribuenti, il sito va in tilt ma il
Garante della Privacy blocca tutto. A poche ore dalla pubblicazione on
line sul sito dell'Agenzia delle Entrate degli elenchi di tutti i
contribuenti con i redditi e le imposte pagate nel 2005, il Garante ha
deciso di "chiedere formalmente e con urgenza ulteriori delucidazioni
all'Agenzia e l'ha invitata a sospendere nel frattempo la diffusione
dei dati in internet". Lo riferisce in una nota il Garante per la
Protezione dei dati. Fare i conti in tasca a parenti, amici
e persone famose è stato possibile per qualche ora. Entrando
nella homepage dell'Agenzia delle Entrate, bastava scegliere la voce
"Uffici" e di lì accedere agli elenchi. Con la sola informazione del
Comune nel quale la persona ha presentato la dichiarazione dei
redditi, era possibile conoscere nomi, date di nascita, redditi
dichiarati e imposta pagata.
"Un quadro di trasparenza". Così ha definito il
provvedimento il direttore dell''Agenzia delle Entrate, Massimo
Romano, nell'anticipazione di "Italia Oggi" in prima pagina questa
mattina sul quotidiano. Romano ha spiegato che "tali disposizioni sono
sottese a perseguire la finalità di interesse pubblico per realizzare
un quadro di trasparenza e di circolazione dei dati, in possesso
dell'amministrazione finanziaria in tema di dichiarazioni fiscali,
mediante la pubblicazione di appositi elenchi".
Nella riunione odierna il Garante Privacy ha
svolto una prima valutazione sulla diffusione dei dati in internet e
ha rilevato che "per tale forma di diffusione sussistono allo stato
evidenti e rilevanti problemi di conformità con il quadro normativo in
materia". L'Autorità ha quindi "deciso di chiedere formalmente e con
urgenza ulteriori delucidazioni all'Agenzia e l'ha invitata a
sospendere nel frattempo la diffusione dei dati in Internet". Inoltre
ha invitato anche i mezzi di informazione a non divulgare i dati
estratti dagli elenchi resi disponibili in Internet dall'Agenzia.
"La pubblicazione dei redditi non è una violazione alla
privacy, ma un atto di trasparenza democratica". Così il
presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), Antonio Longo
sottolineando che la disponibilità dei dati on line "può servire per
l'accesso ai servizi pubblici che si pagano e che vengono attribuiti
spesso a non aventi diritto, ad esempio gli asili nido, a scapito di
famiglie meno abbienti ma che sono a reddito fisso e pagano tutte le
tasse fino all'ultimo euro".
Il Codacons ha invece criticato "la scarsa attenzione
che enti e ministeri dimostrano verso le Autorità indipendenti".
L'associazione ha sottolineato infatti come la pubblicazione sia
avvenuta "all'insaputa dela Garante per le Privacy". "Ogni decisione o
provvedimento - ha detto il presidente Codacons, Carlo Rienzi, in una
nota - deve avere la sua autorità di riferimento. Evitare questo
passaggio dimostra mancanza di considerazione verso queste
istituzioni, che svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei
cittadini".
03/05/2008 La polemica sui redditi on line: Etica dei principi contro etica della responsabilità
(Carlo Gambescia - carlogambesciametapolitics.blogspot.com, http://www.canisciolti.info )
Le ragioni della pubblicazione on line dei redditi degli
italiani (seppure per poche ore), e le polemiche che ne sono seguite, per essere
capite a fondo vanno trattate in chiave di conflitto tra etica dei principi ed
etica della responsabilità. E non di fumoso, e spesso fuorviante, individualismo
giuridico ottocentesco. Il lettore non si spaventi, cerchiamo subito di
spiegarci meglio.
Visco, a prescindere dalle dietrologie anti-centrodestra imputategli, ha deciso
in termini di etica dei principi, privilegiando il valore etico della democrazia
fiscale. Per farla breve: la trasparenza dei redditi deve sempre avere la meglio
sui furbi compromessi sociali. I suoi critici, invece, hanno ragionato in
termini di etica della responsabilità. Detto in pillole: se gli italiani, per
ragioni storiche, antropologiche, eccetera, non vogliono far sapere in giro
quanto guadagnano, perché andare a “stuzzicarli”? Creando così altre inutili
fonti di conflitti sociale? Insomma, Quieta non movere ("Non disturbare le cose
tranquille")...
Ovviamente, come capita in politica, l’etica della responsabilità è stata
nobilitata dai suoi difensori, invocando il diritto alla privacy. Una scelta
che, inevitabilmente, ha scatenato un fumoso dibattito giuridico sulla
questione. E nel quale non desideriamo entrare. Guai a perdersi nel meandri
dell’individualismo vetero-borghese dei codici civili. Si rischia di non uscirne
più. Viva perciò la sociologia! Quella però di maestri come Max Weber, al quale
dobbiamo i concetti di cui sopra. Ma torniamo a noi. E’ vero che il politico,
prima di decidere dovrebbe sempre valutare “responsabilmente” le conseguenze di
lungo periodo della decisione che sta per prendere. Ma è altrettanto vero che la
rinuncia ai grandi principi, o fini, in nome di una “responsabile etica dei
mezzi”, implica sempre uno scadimento dell’agire politico in chiave di moralità
sociale. Di regola a questa rinuncia, corrisponde sì la pace sociale, ma al
carissimo prezzo di penosi compromessi. E per giunta dannosi, soprattutto nel
lungo periodo. Facciamo un esempio.
La marcia indietro per ragioni, sostanziali, di pace sociale, imposta a Visco
dal Garante, se rimarrà definitiva, colpendo il principio di trasparenza, andrà
negativamente a influire sulla lotta all’evasione fiscale. Una battaglia, che
proprio nel lungo periodo, come insegnano i tributaristi, può essere giovevole
per tutta la comunità. Pertanto anche l’etica dei principi riesce a guardare
lontano.
Concludendo, da una parte abbiamo i difensori di un’etica della responsabilità,
che in realtà si risolve in “pelosa” pace sociale, molto all’italiana, che
rischia di rendere, proprio nel lungo periodo, la vita più facile agli evasori.
Dall’altro un (ex) ministro che crede nell’etica dei principi. Un’etica, come
abbiamo mostrato, capace di guardare lontano: perché puntare sulla trasparenza e
perciò sulla lotta, oggi, all’evasione fiscale, significa favorire, domani, la
riduzione del carico tributario per tutti.
Carlo Gambescia -
carlogambesciametapolitics.blogspot.com
http://www.helpconsumatori.it
http://www.canisciolti.info
carlogambesciametapolitics.blogspot.com
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