I redditi di capitale e diversi (interessi, dividendi e plusvalenze) percepiti da una persona fisica sono tassati con una imposta sostitutiva dell'Irpef, prelevata alla fonte con l'aliquota del 27 per cento per i depositi e conti correnti bancari e postali e sulle obbligazioni private con scadenza inferiore a diciotto mesi Sui titoli del debito pubblico, sui buoni postali e sulle obbligazioni con scadenza superiore a diciotto mesi, l'aliquota è invece il 12,5% e questo vale anche per i dividendi e plusvalenze, purchè l'azionista non detenga partecipazioni qualificate. L'aliquota del 12,5 per cento è applicata anche al risultato netto
di gestione dei fondi comuni e delle gestioni patrimoniali.
Inoltre elevare dal 12,5% al 20% il prelievo sui dividendi comporterebbe un eccessivo peso fiscale a carico delle imprese che pagano su queste attività anche l’imposta sul reddito
Per ridurre la distanza fra il prelievo sui redditi finanziari e quello sui redditi di lavoro e delle società
di capitali si potrebbe decidere di elevare dal 12,5% al 20% il prelievo sui redditi da capitale.
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