Con la circolare parte concretamente la procedura che consente la «tracciabilità»
dei proventi incassati dai contribuenti.
Tutte le novità del pacchetto "Cittadino-Consumatore" Scattano le indagini finanziarie previste
dalla legge Visco-Bersani per rendere più pungente la lotta
all' evasione. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n.32
che fa partire concretamente la possibilità di chiedere - sia alle
banche sia alle altre società finanziarie - informazioni, dati e
documenti relative a «qualsiasi rapporto, operazione e servizio
intrattenuto con i loro clienti». In pratica viene attivata la procedura
che consente la «tracciabilità» dei proventi incassati dai contribuenti.
Viene istituita anche l'anagrafe di rapporti tra intermedia finanziari e
contribuenti.
Tra gli aspetti di maggiore rilevanza trattati dalla
circolare si evidenziano:
- il potenziamento dei poteri istruttori degli uffici che consente
di poter chiedere agli operatori creditizi o finanziari informazioni,
dati e documenti concernenti qualsiasi rapporto, operazione o servizio
da loro intrattenuto con i clienti. Il flusso delle richieste e delle
risposte avviene esclusivamente in via telematica, utilizzando la
procedura operativa dal 1° settembre 2006
- l'obbligo per gli intermediari finanziari di fare riferimento, per
rispondere alle richieste relative alle operazioni extra conto
limitatamente ai periodi d'imposta anteriori al 1° gennaio 2006,
all'archivio unico informatico (Aui), istituito dalla legge n. 197 del
1991 per prevenire l'attività di riciclaggio di denaro sporco per le
operazioni di importo superiore a 12.500 euro
- per i periodi d'imposta successivi, gli intermediari potranno
utilizzare per le risposte, le rilevazioni e le evidenziazioni dei
dati identificativi, compreso il codice fiscale, per tutti i soggetti
con i quali intrattengono qualsiasi rapporto o effettuano operazioni
di natura finanziaria
- l'istituzione, prevista dal decreto legge n. 223 del 2006,
dell'anagrafe dei rapporti tra intermediari finanziari e contribuenti,
una banca dati, che sarà collocata in un'apposita sezione
dell'Anagrafe tributaria, e sarà alimentata dalle comunicazioni che
hanno per oggetto la sola esistenza di rapporti, nonché la natura
degli stessi, con l'indicazione dei dati anagrafici del titolare.
L'operatività dell'anagrafe dei rapporti, che consentirà di inviare le
richieste di dati e notizie ai soli intermediari finanziari che
intrattengono rapporti con il contribuente sottoposto a controllo, è
demandata a un prossimo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle
Entrate.
- Archivio Fisco
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