Nonostante il piano di Paulson [di
aiuti sino a 1000 miliardi di dollari al mercato finanziario], altri
problemi sono in arrivo: Paulson può mettersi di persona di fronte alla
valanga del mercato se vuole, ma non ne cambierà l’esito. Le correzioni del
mercato sono inesorabili come la forza di gravità.
Dopo un altro giorno incerto di scambi sul mercato azionario, il segretario
al Tesoro Henry Paulson e il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke
si sono incontrati in una riunione di emergenza del comitato bancario del
Senato e di altri leader del Congresso per chiedere l’assegnazione immediata
dell’autorità di eseguire un piano esteso, per comprare beni non monetizzati
e altre complesse securities, da banche stremate e in crisi di capitale. La
turbolenza nei mercati finanziari si è intensificata e ci sono tutte le
indicazioni che la situazione peggiorerà prima di migliorare.
Vi è un gran numero di segni che il sistema finanziario sia sull’orlo del
collasso e che Wall Street sia destinata ad un crollo simile a quello del
1929. I correntisti hanno iniziato a ritirare i loro risparmi dai fondi del
mercato monetario allarmati dalle oscillazioni nel mercato e dal diluvio
giornaliero di pessime notizie economiche. Questi ritiri sono l’equivalente
di una corsa agli sportelli al rallentatore, proprio nel momento in cui
banche commerciali sotto pressione hanno bisogno di accedere a capitale a
buon mercato per finanziare le operazioni di tutti i giorni e fornire
prestiti per un’economia che si indebolisce costantemente. C’è stato anche
un incremento spinto dal panico nell’acquisto di buoni del Tesoro Usa
considerati l’investimento più sicuro. Secondo il Wall Street Journal,
durante la disfatta del mercato di mercoledì, “gli investitori erano
disposti a pagare, per i buoni mensili del Tesoro, più di quanto si
sarebbero aspettati di ottenere alla maturazione delle obbligazioni. Alcuni
investitori, quindi, avevano deciso che una perdita nota ma piccola era
meglio dell’incertezza legata a qualunque altro tipo di investimento. È una
cosa mai successa prima” (Wall Street Journal). Inoltre la VIX, o
“indicatore della paura” [Il
‘Volatility
Index’ del Chicago Board Options Exchange, definito "fear gauge". N.d.t.]
è salito a livelli mai visti dall’inizio della crisi nell’agosto dell’anno
scorso.
A seguire, "Il mercato scommette sul fallimento degli Stati Uniti", dal
George Washington's Blog
Martedì i tassi di prestiti tra banche erano schizzati verso l’alto portando
le banche a smettere improvvisamente di prestarsi denaro l’una con l’altra.
Quando le banche smettono di farsi prestiti tra di loro, non possono
adempiere alla loro funzione primaria di trasmettere credito ai consumatori
e alle imprese, e l’economia si spegne. Questo il motivo per cui la Fed e
altri membri del cartello bancario occidentale hanno fatto un annuncio a
sorpresa alle tre di mattina (orario della costa est) di mercoledì.
Dalla Fed:
“Oggi, la Bank of Canada, la Bank of England, la European Central Bank (ECB),
la Federal Reserve, la Bank of Japan, e la Swiss National Bank annunciano
misure coordinate volte ad affrontare le continue ed elevate pressioni nei
mercati finanziari a breve termine in dollari Usa. Queste misure, insieme
ad altre azioni intraprese negli scorsi giorni da singole banche centrali,
sono progettate per migliorare le condizioni di liquidità nei mercati
finanziari globali… Il Federal Open Market Committee ha autorizzato
l’espansione di $ 180 miliardi dei suoi accordi valutari reciproci
temporanei (swap lines [linee di credito]). Questa aumentata capacità sarà
disponibile per fornire finanziamento in dollari per operazioni di
liquidità immediata e a termine da parte delle altre banche centrali”.
Prima della fine della giornata la Fed aveva quadruplicato il totale dei
dollari (sino a 247 miliardi) a cui le banche centrali di tutto il mondo
potevano accedere per calmare gli scambi tra le banche e riprendere i
prestiti ai richiedenti mutui e alle imprese. Secondo Bloomberg: “la Fed
spruzzerà dollari in tutto il mondo tramite le linee di credito con altre
banche centrali. Esse possono poi metterli all’asta nei loro mercati”. Come
prima cosa il mercato azionario ha reagito positivamente all’annuncio della
Fed, ma per mezzogiorno il mercato era sotto di 200 punti e perdeva quota
rapidamente. E’ servito un altro annuncio a sorpresa da parte del
Dipartimento del Tesoro per scuotere il mercato dal suo terrore e farlo
crescere di 410 punti durante la giornata: l’annuncio di un massiccio
intervento governativo per rimuovere dei bilanci delle banche i cattivi
prestiti e le devastanti obbligazioni poggiate sui mutui.
La riunione di emergenza della notte scorsa di Paulson con il Congresso è
stata descritta dai parlamentari che vi hanno assistito come “da brividi”.
La situazione è molto peggiore rispetto a quanto i funzionari del governo
avevano sin qui ammesso. La risurrezione della
Resolution Trust Corporation (RTC) è un disperato tentativo di
affrontare a testa bassa i problemi del sistema bancario fornendo una stanza
di compensazione finanziata dai contribuenti per beni non monetizzati e per
obbligazioni tossiche legate ai mutui per le quali non c’è attualmente
mercato. Al contribuente viene chiesto di pagare sino a $ 1000 miliardi per
gli eccessi speculativi e la fraudolenta truffa obbligazionaria delle banche
di investimento di Wall Street. I proprietari che probabilmente perderanno
le loro case per pignoramento non beneficeranno della RTC di Paulson.
Entrambi i candidati presidenziali hanno già dichiarato il loro appoggio al
piano.
Secondo il New York Times: “Voci della nuova presa di posizione
dell’amministrazione Bush sono iniziate a girare per il mercato azionario
giovedì pomeriggio. Entro la fine della giornata la media dei titoli
industriali del Dow Jones era salita di 617 punti dal suo minimo di metà
pomeriggio, la più grande salita in sei anni, e ha finito la giornata con un
guadagno di 410 punti, cioè del 3,9%”.

[Henry Paulson e Ben Bernanke]
Se mai c’è stata una prova dell’attività del Plunge Protection Team, il
mercato di giovedì lo è. [Il Plunge Protection Team sarebbe una squadra del
governo incaricata di prevenire crolli nel mercato intervenendovi
attivamente. Dato che l’acquisto di azioni sul mercato da parte del governo,
agendo come fosse un utente privato qualunque, sarebbe impedito da diverse
leggi, l’attività del Plunge Protection Team, che molti individuano
nell’ufficiale
Working Group on Financial Markets, è circondata da mistero. N.d.t.]. Il
mercato, a metà giornata, stava velocemente affondando nonostante la Fed
avesse appena aggiunto quasi $ 250 miliardi di liquidità del sistema
globale. Gli investitori stavano comprando buoni del Tesoro a breve termine
in quantità record, l’“indicatore di paura” VIX era in salita, i mercati
monetari stavano crollando e lo shock dei fallimenti di AIG e Lehman veniva
ancora percepito in tutto il mondo. Gli investitori erano così ansiosi di
ricomprare malandate azioni di banche di investimento oppure il Plunge
Protection Team stava comprando con voracità i futures per forzare verso
l’alto di 617 punti in mercato?
Bloomberg News: "Due persone sentite dal personale del Congresso, che hanno
parlato sotto condizione di anonimato perché i piani potrebbero cambiare,
hanno detto che le opzioni prese in considerazione (dal Congresso)
comprendono la creazione di un fondo di 800 miliardi per acquistare i
cosiddetti beni falliti e un separato serbatoio da $ 400 miliardi presso la
Federal Deposit Insurance Corp. per assicurare gli investitori dei fondi dei
mercati monetari”.
Non un solo centesimo del denaro pubblico viene assegnato agli intestatari
di mutui a lungo termine perché rimangano nelle loro case. Non un solo
membro del Congresso o senatore nella riunione di giovedì ha rifiutato il
piano di salvataggio o chiesto un’indagine criminale per stabilire se sono
state violate leggi nella vendita di obbligazioni fraudolente che hanno
bloccato il sistema globale, spinto banche, fondi speculativi, compagnie di
assicurazione e proprietari di casa al fallimento e fatto precipitare la più
grande crisi finanziaria nei 230 anni di storia di questa nazione.
Ironicamente, proprio le persone che hanno creato questo casino, saranno
quelli che decideranno come risolverlo; la Federal Reserve e il Tesoro Usa.
In quale altro posto, se non a Washington, un tale massiccio fallimento
verrebbe compensato con maggiore potere e autorità?
I giganti dell’investimento e la Federal Reserve sono interamente
responsabili per l’attuale disastro. La deregolamentazione valutaria ha
portato il capitale straniero a invadere i mercati delle partecipazioni e
delle obbligazioni mentre l’economia reale soffriva. Le imprese sono state
spostate all’estero e i lavori manifatturieri ben pagati portati oltre mare.
Wall Street si è ingozzata di capitale straniero mentre l’America veniva
trasformata in una nazione di lavoratori in imprese di costruzione e
industrie di servizi. Ora quei posti di lavoro stanno scomparendo a milioni
e le file dei disoccupati si ingrossano.
Le agenzie di rating, le persone che chiedevano mutui mentendo sulla loro
situazione, e incaricati della valutazione hanno tutti giocato un ruolo, ma
la vera colpa è da dare a Wall Street. Hanno fatto lobby per deregolamentare
il sistema in modo che le banche di investimento potessero unirsi alle
banche commerciali e per permettere che coloro che corrono i maggiori rischi
finanziari al mondo avessero un accesso non ristretto al più economico
capitale disponibile: i depositi. Hanno persino creato una finta ideologia,
il “fondamentalismo del mercato”, che comprende il trickle-down [Teoria
economica del `trickle-down' (letteralmente: del gocciolamento): teoria
secondo cui i benefici finanziari alle grandi imprese si rifletterebbero a
loro volta sulle imprese più piccole e sui consumatori (dal vocabolario
Webster). N.d.t.], il libero mercato, l’economia voodoo ed è interamente
progettata per arricchire ulteriormente i ricchi e fare a pezzi la classe
media.
All’inizio di questa settimana l’ex senatore Jack Kemp è apparso con John
McCain in un tour della provincia a Jacksonville, Florida. Kemp è stato uno
dei principali architetti dell’economia “supply
side", la completamente screditata dottrina dell’era Reagan che ci ha
portato all’attuale catastrofe economica. Le teorie di Kemp vanno d’accordo
con il motto “avido è bello” della scuola di Chicago di Milton Friedman.
Tanto Friedman che Kemp credono che ciò che è bene per il mercato azionario
è bene anche per l’America, ignorando la scioccante polarizzazione economica
che ha diviso in due la nazione. Ora sempre più persone stanno iniziando a
vedere che Friedman era un ciarlatano che ha fornito copertura ideologica
per finanzieri oscenamente ricchi e per i loro scaltri investimenti truffa.
L’economista e autore Henry Liu ha brillantemente riassunto ciò in un
recente articolo su Asia Times:
“Il crollo del fondamentalismo del mercato in tutte le economie sta
mettendo sotto processo la teologia della scuola di Chicago. La sua grande
bugia è stata mostrata dai fatti su due livelli. L’affermazione da parte
dei ‘ragazzi di Chicago’ che aiutare i ricchi aiuterà anche i poveri non
solo si è mostrata falsa, ma si è anche mostrato che il fondamentalismo
nel mercato nuoce non solo ai poveri e ai senza potere, ma nuoce a
chiunque, ricchi e poveri, anche se in modi diversi. Quando gli stipendi
sono tenuti bassi per combattere l’inflazione, il regime dei salari bassi
causa un eccesso di capacità produttiva tramite un eccessivo investimento
dovuto ai profitti in eccesso [degli imprenditori n.d.t.]. E
l’allentamento monetario sotto tali condizioni produce una iperinflazione
che nuoce anche al ricco. I frutti della prova Friedman ci sono tutti, e
sono tutti marci”.
Qualunque vento contrario che il paese affronta oggi economicamente, può
essere direttamente attribuito all’ideologia completamente sballata del
fondamentalismo del mercato.
Il bagno di sangue di 449 punti persi martedì a Wall Street è l’inizio di un
inevitabile crollo del mercato. Nonostante il piano di Paulson altri
problemi sono in arrivo. Secondo Bloomberg: “più dì $ 19 mila miliardi sono
stati cancellati dal mercato azionario globale dal massimo del 31 ottobre
mentre la peggiore recessione immobiliare Usa dalla grande depressione e la
risultante crisi del credito globale rallentavano l’economia mondiale”.
Tutti gli indicatori economici puntano a maggiori perdite. Una volta che il
sistema inizia a perdere leva, non c’è nessuno che possa fare qualcosa a
riguardo. Paulson può mettersi di persona di fronte alla valanga del mercato
se vuole, ma non ne cambierà l’esito. Le correzioni del mercato sono
inesorabili come la forza di gravità. Questo è il motivo perché non si può
permettere lo sviluppo delle bolle speculative senza un intervento sui tassi
di interesse. Un’azione responsabile da parte della Banca centrale avrebbe
potuto prevenire la presente crisi.
Mercoledì Forex.tv ha riferito che il flusso netto a lungo termine TIC (Treasury
International Capital) è andato sotto le previsioni di tutti, arrivando a 6,
1 miliardi di dollari in luglio, mentre il flusso TIC totale dello stesso
mese è sceso a $ 74,8 miliardi, in base ai dati pubblicati dal Tesoro Usa
martedì mattina. Gli economisti si aspettavano che i flussi netti a lungo
termine salissero a $ 55 miliardi rispetto alla cifra del mese precedente di
$ 53,4 miliardi.
$ 6,1 miliardi non rispondono ai requisiti del nostro attuale deficit di $
700 miliardi. Il dollaro è destinato ad una caduta.
Mercoledì il sindaco di New York Michael Bloomberg ha avvertito che la
“prossima ondata” di panico finanziario potrebbe venire da oltremare, se
istituzioni straniere smettono di comprare il debito Usa. “Non è chiaro chi
comprerà il nostro debito”, ha detto Bloomberg. “Potrebbe benissimo essere
che arriverà a colpirci un’altra ondata”.
Il New York Times riporta una storia simile, ma questa volta riguarda
l’Asia:
“I risparmi asiatici hanno, in pratica, finanziato le spese americane per
decenni, ma l’interesse asiatico nei beni americani si sta sgonfiando, un
andamento che sembra essere iniziato quest’estate… Dati quasi passati
inosservati, pubblicati dal Dipartimento del Tesoro martedì, hanno mostrato
che è iniziato a luglio un chiaro cambiamento nei movimenti di capitale
internazionale. Gli investitori privati hanno portato $ 92,9 miliardi netti
fuori dagli Stati Uniti, dopo avere messo, a giugno, $ 46,8 miliardi in
obbligazioni americane.” ("Asia rethinks American Investments Amid Market
Upheaval" [L’Asia riconsidera gli investimenti in America nel mezzo della
turbolenza del mercato.], Keith Bradsher, New York Times).

[Debito federale USA detenuto da stranieri. In miliardi di dollari.]
Le banche centrali e gli investitori stranieri hanno chiuso il rubinetto.
Vedono che il sistema finanziario Usa barcolla e che il dollaro si
indebolisce. “Ieri è anche salito a livelli record il rischio percepito sul
debito del governo Usa, a lungo ritenuto assente da qualunque rischio di
fallimento, mentre il coinvolgimento del governo nel salvataggio dei mercati
finanziari è andato a pesare sul suo stesso bilancio” (Bloomberg News). Il
“piena fiducia e pieno credito” al governo degli Stati Uniti sta scivolando
via. Il debito Usa verrà declassato. La tripla A non è più garantita. Il
titolo America si è appena spostato verso il Livello 3 [I livelli
sono modi di classificare un titolo azionario in base al grado di
affidabilità del suo valore: il livello 3, il più basso, implica una
situazione in cui è molto difficle determinare il reale valore di un titolo.
N.d.t.]. Gli Usa sono ora un’economia subprime in respirazione assistita.
Attualmente, “vi sono circa 6840 miliardi di dollari in depositi bancari.
Dei quali, 2.600 miliardi di dollari non sono assicurati. Ci sono solo $ 53
miliardi dell’assicurazione FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) per
coprire i 6840 miliardi di dollari di depositi. Di questi 6840 miliardi di
dollari in depositi bancari, il denaro liquido totale nelle mani delle
banche ammonta a soli $ 273,7 miliardi” (Mish's Global Economic Trend
Analysis).
$273.7 miliardi è una cifra miserabile, insufficiente persino ad affrontare
i bisogni di una piccola corsa agli sportelli. La tempesta non ha nemmeno
toccato terra in mezzo all’America e già il sistema si sta piegando. Il 2009
sarà davvero un anno tetro.
Il sistema finanziario Usa, malconcio e in una situazione di leva
finanziaria eccessiva, affronterà la maggiore sfida nei prossimi mesi. La
frenetica ricerca di capitale è già iniziata, ma i risultati saranno
prevedibilmente deludenti.
Né la Cina né i principi sauditi compreranno più fallimentari banche di
investimento. Le lasceranno ai contribuenti Usa. Quello che è iniziato come
un brillante piano per affibbiare titoli spazzatura poggiati sui mutui ad
investitori ingenui in tutto il mondo, si è improvvisamente ritorto contro,
e minaccia ora di far crollare a terra l’intero sistema e cambiare, in
futuro, il paradigma del potere geopolitico, per quanto si può prevedere.
Lunedì notte il leader della maggioranza al senato Harry Reid è stato
interrogato sulla gravità della situazione durante l’incontro segreto con il
segretario al Tesoro e il presidente della Federal Reserve. I commenti di
Reid sono, ad oggi, il miglior riassunto degli eventi degli ultimi 14 mesi.
Egli ha detto: “Siamo in un nuovo territorio, questa è una partita
differente… Nessuno sa cosa fare”.
Mike Whitney vive nello stato di Washington. Può essere contattato
all’indirizzo fergiewhitney@msn.com
Titolo originale: "The Point of No Return"
Fonte: http://www.counterpunch.org
Link
19.09.2008
IL MERCATO SCOMMETTE SUL FALLIMENTO DEGLI STATI UNITI
A CURA DI GEORGE WASHINGTON’S BLOG
Avete sicuramente sentito parlare dei "credit default swaps" [letteralmente:
“scambi sull’inadempienza creditizia” N.d.t.]. Sono un tipo di derivati in
cui una persona piazza una scommessa che una certa azienda fallirà, e
un’altra persona dall’altro lato del contratto, scommette che l’azienda
non fallirà (guardate questo
link e quest’altro).
Bene, la gente sta iniziando ad aumentare l'uso dei “credit default swaps”
per scommettere che gli Usa saranno inadempienti col pagamento del debito
del Tesoro.
Un
articolo del Telegraph di oggi include un grafico [vedi sotto, figura a
destra N.d.t.] che mostra l’andamento dei credit default swaps decennali sul
debito del Tesoro Usa, e spiega:

[I tassi di interesse del mercato prendono il volo (sinistra, indice Libor)
mentre la possibilità di una bancarotta Usa cresce.]
Guardate bene il grafico che mostra i recenti picchi nei default swaps
decennali sul debito del Tesoro Usa. In altre parole, il mercato sta
valutando la genuina possibilità che gli Usa dovranno lottare per riuscire
a risarcire una parte delle loro obbligazioni del Tesoro a lungo termine.
Tale possibilità è ancora ritenuta piuttosto bassa. Ma la domanda
finanziaria definitiva, sino a poco tempo fa impensabile, viene ora
chiesta. Sì signori, il potente governo Usa potrebbe dichiararsi
inadempiente. Il mondo è cambiato sino a questo punto.
Titolo originale: "The Market is Now Pricing In the Genuine Possibility
that the US will Default on Its Debt "
Fonte: http://georgewashington2.blogspot.com/
Link
20.09.2008
Articoli scelti e tradotti per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO
http://www.comedonchisciotte.org
Ad esclusione degli articoli con diritti riservati, è possibile copiare e redistribuire citando fonti e autori
23/09/2008 Archivio Crac Lehman Brother, il terrore dei mutui, i risparmi degli investitori
Archivio Finanza
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