Il nucleo regionale di Polizia Tributaria dell'Emilia Romagna
della
Guardia di Finanza ha accertato l'esistenza anche del reato di "insider
trading" (abuso di informazioni privilegiate) nella vicenda che ha condotto al
dissesto del Gruppo Giacomelli. Gli agenti, infatti, attraverso alcuni conti
correnti intestati agli indagati, sono arrivati ad una societą di
intermediazione mobiliare di Torino mediante la quale un familiare
dell'amministratore della Giacomelli Sport Group, l'unica persona a conoscenza
della situazione finanziaria del gruppo, ha acquistato e venduto azioni della
Spa di famiglia al fine di sostenerne il prezzo soprattutto nelel fasi pił
sfavorevoli della contrattazione di mercato.
Le indagini, dunque, hanno accertato che le informazioni privilegiate
in possesso di quel familiare hanno operato in maniera distorsiva sui mercati
azionari producendo falsa rappresentazione della realtą societaria con lo scopo
di mascherare lo stato di crisi dell'azienda
Archivio Finanza
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