L'Agenzia Italiana del Farmaco ha modificato la classificazione del
regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide vincolandone la
dispensazione alla presentazione di ricetta non ripetibile: la
prescrizione effettuata dal medico va trattenuta e conservata dal
farmacista che potrà dispensare il farmaco solo nel rispetto di questa
modalità /
Emea limita uso
a 15 giorni
L'Agenzia Italiana del Farmaco ha introdotto
ulteriori limitazioni all'impiego dei medicinali contenenti
Nimesulide vincolandone la dispensazione alla presentazione di ricetta non
ripetibile. In attesa che la Commissione Europea rilasci una decisione
vincolante per tutti gli Stati Europei, la Commissione Tecnico Scientifica
(CTS) dell'AIFA ha stabilito un'ulteriore azione limitativa modificando la
classificazione del regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide
con il passaggio della dispensazione da ricetta ripetibile a ricetta
utilizzabile una sola volta (o ricetta non ripetibile, RNR). Tale azione è
finalizzata a limitare l'esposizione dei pazienti scoraggiando fenomeni di
uso improprio e/o abuso del medicinale, soprattutto nei casi in cui i
sintomi presentati possono essere trattati con farmaci da banco.
Contestualmente, l'intervento dell'AIFA lascia la disponibilità del
medicinale ai pazienti ritenuti idonei per una terapia con nimesulide.
La prescrizione medica da rinnovare volta per volta,
prevista in particolare per i medicinali già soggetti a prescrizione il cui
uso continuato può comportare stati tossici o rischi particolarmente elevati
per la salute, ripropone in modo più restrittivo il significato della
necessità di una ricetta, con un maggiore coinvolgimento anche della
responsabilità del farmacista che deve ritirare e conservare la RNR per sei
mesi.
Nel caso della nimesulide, la prescrizione effettuata dal medico,
dopo attenta valutazione del profilo complessivo di rischio del singolo
paziente, va trattenuta e conservata dal farmacista che, solo nel rispetto
di questa modalità, potrà dispensarla. In un primo momento le confezioni
potranno essere commercializzate anche senza la specifica frase
nell'imballaggio esterno "Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
utilizzabile una sola volta".
In ogni
caso il trattamento con nimesulide dovrà durare il minor tempo possibile e
non superare i 15 giorni.
In conclusione, l'introduzione della ricetta non ripetibile
per la nimesulide è un ulteriore intervento cautelativo che coinvolge
diverse figure quali medici, farmacisti, pazienti, aziende e autorità
sanitarie e regolatoria e che richiama tutti gli operatori sanitari a
vigilare sull'uso appropriato di questo medicinale. Gli effetti di questa
limitazione in termini di tutela della salute pubblica dipenderanno
ovviamente anche dal comportamento responsabile dei singoli soggetti, ognuno
per la propria parte.
LINK:
Agenzia Italiana del Farmaco
http://www.helpconsumatori.it
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