Coop promuovera' una raccolta di firme per
liberalizzare il mercato dei farmaci da banco, che protranno essere posti in
vendita anche nei supermercati. Con l'assistenza di un farmacista che, tra
gli scaffali, consiglierà i consumatori...
A partire dai primi di dicembre, Coop
promuovera' una raccolta firme a sostengo di una proposta di legge per
permettere la vendita dei farmaci da banco al di fuori delle farmacie.
L'iniziativa - che riguarda i medicinali di automedicazione, i cosiddetti
OTC-SOP (aspirina, tachipirina, ecc. - potrebbe consentire una riduzione dei
prezzi attuali di vendita tra il 25 e il 50%. La proposta prevede il divieto
di offerte del tipo 3x2, le vendite sottocosto e l'assistenza di un
farmacista che, tra gli scaffali dei supermercati, avrà il compito di
consigliare i consumatori.
“Il settore farmaceutico – ha detto Soldi – è un mercato chiuso, protetto da
una legislazione che impedisce la concorrenza. Come hanno dimostrato le
Organizzazioni dei consumatori, i cittadini sono costretti a subirne le
conseguenze, pagando prezzi alti e spesso superiori ai listini degli altri
Paesi europei, anche laddove il mercato non è liberalizzato. Con la vendita
di latte in polvere per l’infanzia e di prodotti senza glutine per celiaci,
COOP si è già concretamente mossa contro questa situazione, dimostrando che
è possibile ridurre i prezzi pur continuando ad assicurare un’alta qualità
di prodotto. In altri termini, si possono tutelare potere d’acquisto e
salute dei cittadini e parallelamente consentire i giusti margini di
ricarico a produttori e a distributori. Come ha rilevato l’Autorità di
Garanzia della Concorrenza e del Mercato, anche nella sanità non devono
sussistere licenze di cartelli e di arbitrio sui prezzi, né barriere
legislative che impediscano il libero mercato. In questa direzione va la
proposta di legge d’iniziativa popolare promossa da COOP, che intende dare
concrete risposte alle esigenze dei cittadini sia nel senso di una maggiore
convenienza sia in termini di una informazione corretta sull’appropriato uso
delle medicine. Possiamo già annunciare che – se il mercato sarà
liberalizzato – saremo in grado di vendere gli OTC con uno sconto dal 25 al
50% rispetto agli attuali prezzi di vendita.”
“I farmaci – ha proseguito Soldi – sono un prodotto su cui è opportuna
un’assistenza qualificata al momento dell’acquisto. Per questo nella nostra
proposta di legge diremo che anche fuori delle farmacie la vendita dovrà
essere effettuata da farmacisti riconoscendo in questo l’elevato valore
etico del commercio di medicinali. Coop intende organizzare al riguardo
all’interno della rete di vendita Coop specifici “corner” che riuniscano
tutti i prodotti, farmaceutici e parafarmaceutici collegati al mondo della
salute e del benessere. La figura del farmacista dipendente Coop assumerà
per noi un ruolo fondamentale nell’educare al consumo consapevole dei
prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, nel prevenire eccessi o abusi nei
consumi, e suggerire – quando è il caso – l’uso di farmaci equivalenti e
meno costosi. Non saranno possibili forzature sulle vendite; nella nostra
proposta di legge è infatti sancito il divieto di ogni forma di vendite
promozionali e sottocosto."
“Per quanto riguarda l’informazione – ha concluso Aldo Soldi, COOP ha una
lunga tradizione di educazione al consumo consapevole. Da anni, d’intesa con
il Ministero della Pubblica Istruzione, svolgiamo Corsi per ragazzi. Siamo
pronti a promuovere campagne specifiche di informazione sull’uso dei
farmaci, dando in questo modo il nostro contributo su un tema di vitale
importanza per la salute dei cittadini”
Vari Commenti 2005/2006
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