Cinque milioni. Tante saranno le famiglie che
potranno usufruire del bonus elettrico. La stima è del Ministro
Scajola che oggi ha presentato, con la collaborazione dell'Autorità
dell'Energia Elettrica ed il gas (che ha definito le modalità applicative) e
l'Anci, gli ultimi dettagli del bonus. Si tratta di un "aiuto" in bolletta a
favore delle famiglie disagiate, quelle numerose e degli ammalati, una aiuto
che varia a seconda del reddito familiare e che può arrivare fino ai 150
euro annui. "Avevamo promesso di agire per le categorie in difficoltà - ha
spiegato Scajola - Il bonus è uno di questi strumenti al quale si aggiungerà
entro l'estate il bonus gas che verrà erogato attraverso le stesse modalità.
Sommando i diversi bonus, quello sociale, quello elettrico e si spera quello
del gas, le famiglie a basso reddito potranno contare su aiuto complessivo
annuo di 1400 euro". Ma come si accede a questo bonus?
"Non in maniera automatica - ha spiegato il Ministro - perché è necessario
verificare il titolo di diritto ma attraverso una semplice domanda da
presentare al proprio Comune di residenza. I Comuni, attraverso un software,
saranno in grado di verificare immediatamente se si ha diritto o meno al
bonus".
Ma facciamo chiarezza. Innanzitutto il bonus elettrico è
retroattivo per il 2008 ciò significa che a partire dal 16 marzo e fino al
30 aprile (per ottenere il bonus relativo alle fatturazioni del 2008) le
famiglie a basso reddito (con un ISEE fino a 7500 euro), le famiglie
numerose (con quattro e più figli a carico con un ISEE fino a 20 mila euro)
nonché gli ammalati che utilizzano macchinari elettromedicali possono fare
richiesta del bonus presentando (in prima persona o attraverso un proprio
delegato) la domanda al Comune di residenza. Se in possesso dei requisiti
verrà erogato il bonus che va dai 60 ai 150 euro all'anno (dipende dal
reddito). Per l'anno 2009, la domanda va presentata a partire sempre dal 16
marzo ma non c'è una scadenza nel senso che il bonus ha validità di 12 mesi
a partire dalla data della presentazione della domanda e viene erogato non
una tantum bensì spalmato sulle sei bollette.
Il bonus - ha spiegato Alessandro Ortis - presidente
dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il gas - non costituisce
vincolo di fedeltà a quel determinato gestore dal momento che non è
l'Azienda che lo eroga, cioè il destinatario del bonus può in qualsiasi
momento cambiare fornitore qualora si presenti un'offerta per lui più
vantaggiosa. Il bonus non fidelizza il cliente, insomma. Abbiamo messo a
punto un sistema di solidarietà che non discrimina nessun consumatore di
energia elettrica in grado, cioè, di aiutare le famiglie bisognose ma
pensando in modo del tutto marginale sulle molte altre famiglie e sulla
totalità delle Aziende".
Cosa accade se le condizioni familiari si modificano
dopo la presentazione della domanda? "Nessun problema - continua Ortis -
Abbiamo predisposto una procedura semplice e adattabile flessibilmente al
mutare delle situazioni familiari dei beneficiari".
LINK: www.sgate.it
www.autorita.energia.it
di Valentina Corvino
26/02/2009 FISCO. Bonus famiglia, il 28 febbraio scade termine di presentazione domanda (VC, http://www.helpconsumatori.it)
Ancora 48 ore di tempo per presentare la domanda
ed ottenere così il bonus famiglia riferito ai redditi del 2007. Se
si fa richiesta in base ai redditi del 2008, i termini slittano ad aprile e
maggio. Il bonus straordinario per famiglie, lavoratori pensionati e non
autosufficienti è previsto dal decreto legge185/2008. Secondo le stime del
Governo, i beneficiari della social card sono 1,3 milioni, quelli del bonus
famiglia circa 8milioni. Il bonus è una somma erogata una tantum
(una sola volta) e varia da 200 a 1.000 euro a seconda della
condizione di chi lo chiede. Se si fa richiesta in base ai redditi del 2007,
viene versato dal datore di lavoro entro febbraio o, per i pensionati,
dall'ente previdenziale entro marzo.
Il bonus spetta alle famiglie che nel 2007 o nel 2008
abbiano ottenuto un reddito entro i limiti di legge. Per calcolarlo, bisogna
sommare il «reddito complessivo» del richiedente, del coniuge non separato -
anche se non a carico - e degli altri familiari a carico. Un'avvertenza:
occorre che tutti i redditi della famiglia siano da lavoro dipendente o
assimilati (con la sola eccezione delle attività autonome non abituali del
coniuge e degli altri familiari).
Il reddito-soglia dipende dal tipo di famiglia: 15mila
euro per pensionati soli (bonus di 200 euro); 17mila per famiglie di due
componenti (bonus di 300 euro) e tre componenti (450 euro); 20mila euro per
famiglie di quattro componenti (bonus di 500 euro) e cinque componenti (600
euro); 22mila euro per famiglie oltre i cinque componenti (bonus di 1.000
euro) e 35mila euro per famiglie con figli portatori di handicap (bonus di
1.000 euro).
Per maggiori informazioni visita il sito
www.governo.it
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Famiglia
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