Il 'bonus famiglie' non rappresenta un aiuto per
le famiglie italiane, anzi, è una ulteriore discriminazione: le
famiglie intese come unico nucleo e composte da coppie sposate in materia di
fisco hanno meno diritti di single o di coppie di conviventi. Questi,
infatti, se in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare due
singole domande e ottenere così due bonus, mentre una coppia sposata, avendo
un unico Isee, può presentare una sola domanda e ottenere così un solo
bonus.
Di fronte a questo paradosso il Moige chiede nuovamente
l'intervento delle Istituzioni, auspicando tempi brevi per dare aiuto
concreto alle famiglie italiane e andare verso un sistema fiscale realmente
equo. È necessario, quindi, andare oltre bonus e detrazioni e arrivare ad
avere un sistema fiscale che tenga conto del reale costo dei figli, sia che
lo si faccia attraverso il quoziente familiare sul modello francese, sia che
lo si realizzi con l'introduzione del Bif (Basic Income Familiare), per
porre così fine ad una discriminazione accertata da oltre 30 anni in base a
tre sentenze (n.179 del 1976, la n. 12 del 1998 e la n.358 del 1999) della
Corte Costituzionale.
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Archivio Famiglia
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