Chi lavora la terra e produce cibo deve poter
essere protagonista della filiera, in accordo con i consumatori.
Questo il messaggio che domani, mercoledì 1 novembre, oltre 100 contadini
del al Mercato Contadino diffonderanno davanti alla sede della FAO in via
dei Cerchi da viale Aventino (lato Circo Massimo), dove si incontreranno a
partire dalle 9.00 di mattina. L'iniziativa si inserisce nel mese di
mobilitazioni "Vincere la fame si deve!" ed è organizzata dal Comitato
Italiano per la Sovranità Alimentare e dal connettivo terraTERRA.
Le politiche dei governi, dell'Unione Europea (PAC) e
della FAO hanno dimostrato che la lotta alla fame e alla povertà non può
essere condotta con il ricorso alle dinamiche globali del mercato alimentare
ne tantomeno con l'appoggio della grande distribuzione. In contrasto con
queste logiche, il movimento raccoglie l'esperienza dei movimenti contadini
e delle reti solidali per ribadire l'esigenza di un agricoltura costruita
dal basso, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora
sopra.
Il Mercato Contadino chiede un'agricoltura senza sfruttamento
o veleni che nasce anche con la necessità di creare un mercato
senza mercanti, che abbia come base un rapporto vero e immediato tra
produttori e consumatori. Si rifiutano da un lato i prezzi da fame pagati ai
contadini dalla grande distribuzione e dall'altro si rifiutano i prezzi
imposti con il marketing ai consumatori, da parte di quella stessa grande
distribuzione. In alternativa si propone un prezzo condiviso, rispettoso del
lavoro della produzione e adeguato alle tasche di tutti e tutte, senza
profitti esterni. Il 1° novembre il Mercato Contadino proporrà questi temi
con un esigenza impellente: trovare spazi nelle città e nei paesi dove poter
ripetere, arricchire e stabilizzare il contatto diretto tra contadini e
consumatori. Durante la giornata è prevista un'assemblea contadina e tavoli
di discussione su temi specifici.
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