La fame e la malnutrizione uccidono ogni anno circa 6
milioni di bambini nel mondo, una cifra pari alla popolazione in età
prescolare del Giappone. E' quanto emerge dal "Rapporto sullo stato
dell'insicurezza alimentare nel mondo" presentato oggi a Roma dalla Fao
(Food and Agricolture OrganIzation). Secondo lo studio diarrea, malaria e
molte altre malattie sono le colpevoli, più della mancanza di cibo, dei
milioni di bambini morti nel mondo. La malnutrizione - spiega la Fao -
aumenta la probabilità di contrarre un'infezione. Circa il 75% delle persone
che soffrono la fame vive in aree rurale e nei paesi più poveri: si tratta
di regioni che ospitano circa 11 milioni di bambini che muoiono prima di
aver raggiunto il quinto anno di età.
Il vertice mondiale dell'Alimentazione del 1996 ha posto
come obiettivo quello di dimezzare entro il 2015 il numero di persone che
nel mondo soffrono la fame. Secondo la Fao, l'Asia ha buone possibilità di
realizzare questo scopo, mentre in Nord Africa anche se rappresenta un'area
che registra le percentuali più basse di malnutrizione, aumentaranno i casi
di morte da malnutrizione. Il vero problema è l'Africa sub-sahariana: qui si
trova un terzo di coloro che soffrono di fame.
Cifre da sterminio si leggono nelle previsioni della Fao.
Per il 2004 l'organizzazione stima che 852 milioni di persone nel
mondo saranno malnutrite. La cifra prevede che 815 milioni apparterranno ai
paesi in via di sviluppo, 28 dalle nazione in fase di transizione e 9 dagli
stati industrializzati; 530.000 donne moriranno durante la gravidanza o alla
nascita del proprio figlio; dei 300 milioni di casi di malaria acuta, oltre
1 milione morirà.
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