Allargato lo spazio Schengen ai 9 Stati membri
entrati nell'UE nel 2004: Estonia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia,
Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Da domani, 21 dicembre, la
libera circolazione sarà applicata ad un'Unione di 24 paesi, che, tra di
loro, saranno senza controlli alle frontiere interne terrestri e marittime.
La frontiera orientale dello spazio Schengen raggiunge così i 4.278 km.
"Da oggi - dichiara il presidente della Commissione europea,
José Barroso - possiamo viaggiare liberi tra i 24 paesi dello spazio
Schengen senza subire controlli alle frontiere interne terrestri e
marittime, dal Portogallo alla Polonia e dalla Grecia alla Finlandia.
Desidero congratularmi con i nove nuovi Stati Schengen, con la presidenza
portoghese e con tutti gli Stati membri dell'Unione per tutto il lavoro
svolto. Assieme abbiamo superato i controlli alle frontiere come tanti
ostacoli artificiali alla pace, alla libertà e all'unità in Europa, creando
i presupposti di una maggiore sicurezza".
Si sta raggiungendo l'obiettivo di una maggiore facilità
di spostamento per parenti e amici che vivono su lati diversi di una
frontiera; il turismo dovrebbe aumentare e le infrastrutture miglioreranno,
come già è avvenuto alla frontiera tra Salisburgo e Berchtesgaden, dove i
cittadini hanno beneficiato di un centro commerciale sul lato austriaco e di
un grande spazio di benessere su quello tedesco. Le solite code ai valichi
di frontiera, inoltre, scompariranno e questo farà aumentare la fiducia
reciproca tra gli Stati membri. Tutto ciò è stato reso possibile dallo
strumento Schengen, che ha erogato quasi un miliardo di euro, permettendo ai
nuovi paesi membri di mettere a punto controlli efficaci alle frontiere,
migliorando la politica dei visti, la protezione dei dati e la cooperazione
di polizia. Per quanto riguarda la condivisione delle informazioni sulle
persone ricercate, scomparse o il cui ingresso è vietato, e sui beni persi o
rubati, è stata assicurata la connessione con il Sistema d'informazione
Schengen.
Il vicepresidente Franco Frattini, commissario
responsabile del portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza, ha dichiarato:
"Uno spazio di 24 paesi senza frontiere interne è un risultato senza
precedenti nella storia. Sono molto orgoglioso di aver avuto il privilegio
di partecipare alla sua realizzazione. Aderire allo spazio Schengen non è
un'impresa facile. Va riconosciuto l'enorme merito di questi Stati membri.
Tutti i nuovi paesi membri hanno messo a punto importanti e avanzati sistemi
di sicurezza delle frontiere. Invero, l'allargamento dello spazio Schengen
dimostra l'impegno dell'Unione a facilitare i viaggi legittimi all'interno e
verso l'Unione rafforzando nel contempo la sicurezza delle nostre frontiere
esterne e quindi la sicurezza di tutti i cittadini europei ".
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