Maxi multa di 11.700.000 euro per l'omissione sulle bollette delle
modalità gratuite di pagamento. L'azione promossa dal Movimento Difesa del
Cittadino. Azioni legali o conciliazioni per il recupero dei soldi spesi
indebitamente degli utenti.
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
comminato all'Enel Distribuzione una sanzione amministrativa di
11.700.000 euro, per aver omesso di indicare sulle bollette elettriche la
possibilità di pagarle senza spese aggiuntive. L'obbligo di indicare sulle
bollette le modalità di pagamento, fu stabilito dall'Autorità con una
delibera del marzo 2000 ("Direttiva per la trasparenza dei documenti di
fatturazione dei consumi di elettricità"), tesa a tutelare gli interessi dei
clienti vincolati. Pertanto, ed ai fini della massima pubblicità presso i
consumatori, tutte le modalità di pagamento che possono essere utilizzate
dal cliente devono essere indicate in bolletta, compresa almeno una che non
comporti oneri addizionali oltre all'importo dovuto per la fornitura.
Con l'istruttoria formale, avviata su segnalazione del Movimento
Difesa del Cittadino, l'Autorità ha accertato l'inosservanza da
parte di Enel Distribuzione di tale obbligo di informazione, dal settembre
2000 al febbraio 2006, sanzionando la società.
In sostanza - spiega l'associazione - in tutti questi anni gli
utenti sono stati costretti a pagare da 1 a 2 euro per ogni
bolletta Enel, quando invece potevano effettuare il pagamento senza questo
balzello. L'Enel ha, infatti, l'obbligo di mettere a disposizione dei
clienti in tutta Italia almeno una modalità di pagamento gratuita delle
bollette (Delibera AEEG n. 200 del 1999)."In primo luogo, l'Enel ha il
preciso dovere di indicare gli sportelli per il pagamento della fattura
senza oneri (gli indirizzi sono attualmente assenti in bolletta) - spiega
l'Avv. Francesco Luongo, della Direzione Nazionale del Movimento Difesa del
Cittadino - In secondo luogo, poiché la tariffa Enel prevedeva al suo
interno i costi degli sportelli aziendali (come chiarito dal Tar Lombardia),
chiederemo all'Autorità una riduzione delle tariffe elettriche e un'indagine
per capire che fine abbiano fatto i soldi che gli utenti hanno versato per
un servizio non fornito per anni".
Enel Distribuzione, intanto, ha comunicato che ricorrerà al Tar
del Lazio contro la multa, considerando "del tutto sproporzionata
l'entità della sanzione" e non condividendo la contestazione mossa
dall'autorità "in quanto basata su aspetti meramente formali". A sostegno
del provvedimento dell'Autorità, anche il Movimento Difesa del Cittadino
comunica che si costituirà davanti al Tar. Intanto sono già partite le
azioni legali davanti al giudice di pace per il recupero dei soldi spesi
indebitamente degli utenti per un ammontare di 40/80 euro a famiglia. È
stato aperto uno Sportello Bollette MDC al numero verde 800 090176. In
alternativa è allo studio la possibilità di risolvere per via conciliativa
questo particolare contenzioso.
LINK:
Delibera
Autorità Energia Elettrica e Gas
Archivio Energia
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