'Un solo segno su un solo simbolo': è
l'indicazione per le elezioni politiche che sarà riportata su migliaia di
manifesti elettorali affissi all'interno di tutti i seggi d’Italia. Uno slogan
facile da ricordare che riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a
votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato.
L' elettore, dunque, esprime il proprio voto tracciando un solo segno (una
X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta.
Sulla scheda non vanno indicate preferenze e non va scritto alcun
nominativo e alcun altro segno.
E' importante sottolineare che, anche nel caso di liste collegate in
coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si
vuole votare e non sull'intera coalizione.
Eventuali "sconfinamenti" su contrassegni limitrofi non sono un
problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri
simboli, il voto "si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte
prevalente del segno stesso". Il voto, dunque, è valido. In questo modo la
volontà dell'elettore non è messa a rischio da eventuali errori materiali.
Per altre informazioni consultare il
vademecum per il cittadino elettore
con tutte le informazioni utili sulle prossime elezioni.
Gli spot realizzati dalla Rai, in
collaborazione con il Viminale
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