La nostra coalizione ha prodotto diverse risposte per delineare
una strategia anticriminalità efficiente, che soprattutto miri a
sconfiggere l’egemonia mafiosa nel nostro paese. Sono proposte portate
avanti anche dalla recente commissione antimafia e recepite nel
disegno di legge “ misure di contrasto alla criminalità organizzata”
che, purtroppo non ha avuto il modo di venire alla luce per la caduta
anticipata del governo , ma che hanno permesso di iniziare un
percorso positivo che auspichiamo non venga interrotto nella prossima
legislatura. Il contrasto alle mafie ed alla grande criminalità è
parte fondante del programma della Sinistra l’Arcobaleno ed il nostro
prossimo gruppo parlamentare che verrà eletto sarà a vostra
disposizione per ulteriori proposte positive che possano giungere in
tal senso.
1) Creazione di un Testo unico della legislazione
antimafia, per armonizzare e garantire maggiore organicità ad
una materia così complessa e articolata, partendo dal lavoro svolto
dalla Commissione Fiandaca
2) Una legge che permette di perseguire con efficacia gli
intermediatori illegali delle armi
3) Rafforzamento della tutela e delle opportunità di
reinserimento sociale ed economico delle vittime della tratta degli
esseri umani
4) Nuovi strumenti in materia di lotta al caporalato e ad ogni
forma di sfruttamento lavorativo delle persone
5) Ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro
la corruzione e garanzia dell’indipendenza dell’Alto
Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle
altre forme di illecito nella Pubblica amministrazione, oggi di nomina
governativa
6) Coordinamento della legislazione nazionale con le leggi
regionali in materia di solidarietà alle vittime delle mafie
e ai loro familiari, al fine di garantire una uniformità di
interpretazione dei presupposti per il riconoscimento dello status di
vittima di mafia.
7) Introduzione di una legislazione specifica per le
vittime della criminalità comune
8) Una legge che istituzionalizza il 21 marzo come
Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle
vittime delle mafie
9) Una nuova normativa in materia di scioglimento dei comuni per
infiltrazioni mafiose per garantire il ripristino effettivo della
legalità all’interno delle amministrazioni comunali e sostenere, anche
con maggiori risorse finanziarie, l’azione dei commissari prefettizi.
10) Rafforzamento della normativa in materia di prevenzione delle
infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti, a garanzia della
trasparenza e della legalità nei contratti di lavoro, servizio e
fornitura della Pubblica Amministrazione.
11) Una nuova norma che definisca il sostegno esterno
all’associazione mafiosa, per venir meno ai limiti dell’attuale
formulazione dell’articolo 416 ter del codice penale
12) Una legge specifica sui testimoni di giustizia
(oggi la legge n. 45 del 2001 disciplina anche e soprattutto i
collaboratori di giustizia) per porre fine alle criticità emerse con
l’attuale sistema e garantire il loro effettivo, concreto e dignitoso
reinserimento sociale ed economico
13) Rafforzamento degli strumenti di aggressione alle ricchezze delle
mafie (anche attraverso una razionalizzazione della legislazione in
materia di patrimoni di mafia) e creazione di un’Agenzia
nazionale per la gestione e riutilizzo dei beni sequestrati e
confiscati alla criminalità organizzata
14) Estensione dell’uso sociale dei beni confiscati ai delitti contro
la Pubblica Amministrazione (ad es. corruzione)
15) Rafforzamento e rifinanziamento del Fondo di prevenzione per le
persone a rischio di usura previsto dalla legge n. 108/96
16) Adottare nuovi strumenti e rafforzare quelli previsti dalla legge
n. 44/99 per una maggiore incisività dell’attività delle associazioni
antiracket
17) Introduzione dei reati ambientali all’interno del codice penale,
per un più efficace contrasto al fenomeno delle ecomafie
18) Rafforzamento degli strumenti e delle strutture di cooperazione
europea e internazionale contro le mafie transnazionali
19) Definizione di un Piano nazionale per la prevenzione e il
contrasto alle mafie, al fine di coordinare e garantire la
collaborazione e la contemporaneità delle politiche pubbliche e degli
enti locali e alle esperienze autentiche di antimafia sociale
20) Promozione all’interno della Conferenza Stato – Regioni di
momenti di scambio e programmazione di interventi in materia di
prevenzione dei fenomeni di criminalità e di illegalità.
Bertinotti
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