JASMINE è l'acronimo di Azione Comune per
sostenere gli istituti di micro finanza in Europa (Joint Action to
Support Micro-finance institutions in Europe) ed è il nome della nuova
iniziativa lanciata oggi dalla Commissione Ue e dal gruppo BEI (Banca
Europea degli Investimenti e Fondo Europeo degli Investimenti).
L'iniziativa, che è una delle azioni annunciate nella
comunicazione sullo sviluppo del micro credito adottata dalla
Commissione Ue già a novembre 2007, vuole fornire assistenza tecnica alle
istituzioni di micro finanziamento (IMF) per aiutarle a diventare delle
intermediare finanziarie credibili ed ottenere più facilmente i capitali.
La cellula JASMINE farà parte del Fondo Europeo degli
Investimenti e avrà il compito di valutare i piani di impresa delle
IMF candidate per un finanziamento, aiutandole nello stesso tempo, a
raggiungere un livello di qualità sia sul piano della gestione finanziaria
sia su quello della politica commerciale. L'obiettivo è quello di indurre
queste istituzioni ad adottare le "buone pratiche", stimolando la crescita
del settore del micro credito.
"Il micro credito è un'opportunità che bisogna sostenere per
creare crescita e occupazione in Europa, come sostiene la Strategia
di Lisbona" ha dichiarato il Commissario Ue responsabile della politica
regionale Danuta Hubner, nell'ambito della conferenza annuale Rete Europea
della Microfinanza, organizzata dalla Presidenza francese dell'Ue a Nizza.
"C'è attualmente - ha spiegato Hubner - uno scarto importante tra le offerte
di micro credito disponibili in Europa, molto insufficienti, e il numero di
persone che desiderano sviluppare la loro azienda ma non hanno accesso al,
finanziamento bancario tradizionale. L'Unione europea lancia quindi
un'iniziativa originale che va a dare un nuovo impulso al settore".
L'originalità di JASMINE è quella di associare più istituzioni
dell'Ue, con banche pubbliche e private, con la rete Eurofi (il
gruppo di riflessione dedicato ai servizi finanziari e bancari europei) e
con i donatori. Il progetto prenderà il via all'inizio del 2009 con una fase
pilota che dovrebbe durare 3 anni. Il capitale di partenza ammonta a circa
50 milioni di euro. Secondo le stime basate su dati Eurostat, la domanda
potenziale di micro credito nell'Ue potrebbe essere di oltre 700mila nuovi
prestiti, pari a 6,3 miliardi di euro a breve termine. Ad usufruire dei
micro prestiti sarebbero soprattutto i soggetti esclusi dai servizi
finanziari classici.
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2008 - redattore: GA
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