Prospettive di crescita meno promettenti
anche in Europa dopo la crisi dei mutui subprime: l'Ocse ha tagliato per
quest'anno le previsioni di crescita dell'Unione europea al 2,6% (dal 2,7%
precedente) e degli Usa (all'1,9% dal 2,1%). Per quanto riguarda l'Italia,
la stima del Pil scende secondo l'Osce dal 2% all'1,8%. Intanto,
il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha pubblicato un
Dossier "Mutui subprime. I rischi per il risparmiatore italiano",
in collaborazione con Roma Nord Consulting, società di mediazione creditizia
e consulenza finanziaria, rivolto in particolare a coloro che sono soliti
investire i propri risparmi in Borsa, in obbligazioni, in fondi di
investimento e in polizze assicurative. Quali sono i rischi reali per il
risparmiatore italiano dopo la crisi subprime e come evitarli? MDC e Roma
Nord Consulting suggeriscono a chi ha effettuato o si accinge a fare un
investimento di:
- Rivolgersi alla propria Banca per avere una puntuale
informativa.
- Sottoscrivere qualsiasi tipologia di investimento non
soltanto sulla base dei rapporti di amicizia, fiducia e fidelizzazione con
il direttore di banca, il promotore o il consulente finanziario, ma sulla
comprensione realistica dei rischi e dei rendimenti reali o presunti tali
del prodotto.
- Cautela nell'acquisto di titoli nel settore finanziario.
A prescindere dall'esposizione soggettiva di ogni banca italiana sul
problema subprime, ogni cattiva notizia sul fronte "banche" americano si
ripercuote inesorabilmente sugli umori degli altri mercati scatenando
quella reazione negativa di vendite diffuse, "panic selling", su titoli
dello stesso settore anche se non direttamente implicati nelle vicende
americane.
- Se si decide di acquistare un fondo comune di investimento,
assicurarsi sempre, chiedendo prima della sottoscrizione delle quote,
quali tipologie di obbligazioni e titoli di stato il fondo può comprare e
vendere e diffidare sempre da chiunque dica che questo o quel fondo
garantisce un certo rendimento o peggio il capitale, perché è impossibile.
- Se in possesso di polizze index linked o se si pensa
di farlo in futuro, recarsi in banca e farsi spiegare la struttura del
prodotto solitamente composta da un'obbligazione e un derivato e
pretendere una descrizione chiara e semplice sull'emittente e
sull'obbligazione sottostante la polizza, che sicuramente all'atto della
sottoscrizione è stata offerta con rendimento e capitale garantito alla
"scadenza" (soltanto alla scadenza).
- Se si decide di sottoscrivere un'obbligazione emessa
dal proprio Istituto di Credito, magari perché allettati da un rendimento
più interessante, assicurarsi sempre di aver ben compreso le
caratteristiche del prodotto e i rischi impliciti dell'investimento:
indicizzazione e prezzo di rimborso, titoli che compongono i panieri, se
ci sono rendimenti minimi garantiti e se sono in linea con quelli dei
Titoli di Stato e infine se l'obbligazione verrà quotata sui mercati
regolamentati o no.
PDF:
Dossier MDC "Mutui Subprime. I rischi per il risparmiatore italiano"
Archivio Economia
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