I mezzi di comunicazione di massa: l’arma più potente della guerra
psicologica
La prima misura che adotta la CIA, nel progettare un giornale da utilizzare
nelle sue campagne destabilizzatrici, è quella di promuovere il titolare del
giornale e inserirlo nella giunta direttiva della Società Interamericana di
Stampa (SIP, Sociedad Interamericana de Prensa).
Nell’edizione del 26 dicembre 1977, il New York Times ha citato un alto
funzionario della CIA, secondo cui la SIP dovrebbe essere "una fonte di
azioni nascoste".
In un secondo momento, la SIP colloca un determinato paese nella lista dei
regimi che minacciano la libertà di stampa.
· Lo stile della prima pagina cambierà drasticamente, adottando modi
sensazionalistici con foto e titoli di grandi dimensioni. Le notizie locali
passeranno in primo piano. Del resto del mondo verranno riportate solamente
catastrofi, trasformando il pianeta in un luogo scuro e minaccioso.
· In un giornale influenzato dalla CIA, i titoli saranno sempre di natura
negativa, incolpando il governo che vuole combattere di essere progressista,
nazionalista, anti-neoliberale o socialista, responsabile di tutti i mali
che si abbattono sul paese.
· Il primo argomento nei mezzi di comunicazione che rispondono alle
direttive della CIA è il caos economico, perché questo è il più facile da
creare da parte degli Stati Uniti.
Si sospendono gli aiuti economici; si negano i pezzi di ricambio, il
macchinario di fabbricazione statunitense; la Banca Interamericana di
Sviluppo, la Banca Mondiale e la banca privata di quel paese tagliano i
crediti; si incentivano gli imprenditori nativi a non investire e a generare
più disoccupazione causando licenziamenti di massa.
· L’argomento successivo riguarda il caos sociale e politico: la prima
pagina dei giornali, la radio, la televisione, i loro notiziari, i programmi
di opinione e di programmazione si riempiono di violenza, crisi permanente,
morte, previsioni, eventi sopranaturali, etc
Dopo aver creato il clima di tensione, il governo sarà indicato come
colpevole. Per prima cosa si denuncerà l’ideologia che il governo
rappresenta, successivamente si accuserà il regime stesso, con allusioni o
esplicitamente, prima in modo ironico e con terrore poi, distruggendo
l’immagine pubblica e assassinando successivamente il capo del governo.
· La propaganda subliminale: gli attacchi indiretti impiegano la
giustapposizione o il legame di foto con titoli di altri articoli, la
propaganda subliminale e le associazioni di parole.
Il "Field Manual of Psychological Operations" (FM-33-5) dell’Esercito
degli Stati Uniti ritiene che l’insinuazione con immagini sia più efficace
rispetto all’attacco diretto ai leader, visto che la popolazione locale
potrebbe reagire contrariamente e rifiutare quest’ultimo. La propaganda è
presentata come notizia affinché le campagne psicologiche abbiano maggior
successo. La prima pagina sembra un manifesto o un volantino della guerra
psicologica.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Battaglione di Propaganda
dell’Esercito nordamericano produceva scritti che attaccavano i leader
nemici attraverso insinuazione pittorica, immagini o simboli. Più tardi, gli
scritti hanno assunto lo stile e il formato dei giornali nemici. Oggi la
CIA, semplicemente, "si impadronisce" del giornale.
Carne putrida
La disinformazione è un tipo speciale di propaganda "nera" (nel gergo della
CIA indica "informazione falsa" o "carne putrida-marcia"), ed è in generale
appoggiata da documenti apocrifi o falsificati, artefatti o attribuiti
indebitamente.
Ralp Mc Gehee, agente veterano con 25 anni di esperienza nella CIA, nel
settimanale liberale nordamericano The Nation (11 aprile 1981), ha scritto:
"Dove c’è carenza di circostanze o prove necessarie per appoggiare
l’intervento nordamericano, la CIA crea o inventa le situazioni appropriate
e le distribuisce a livello mondiale per mezzo delle sue "media operations"
[operazioni sui media].
In accordo con il suo proposito, le operazioni di guerra psicologica possono
essere classificate in "stabilizzatrici" e "destabilizzatrici". Se si tratta
di un governo amico, la propaganda della CIA cerca di creare una immagine
positiva del regime per appoggiare la sua stabilità.
La destabilizzazione è un temine divenuto famoso quando l’ex direttore della
CIA, William Colby, lo ha usato per descrivere ciò che la CIA aveva fatto in
Cile: dopo aver studiato gli elementi che mantengono unita la società, si
usa la stessa informazione per dividerla.
Il Manuale di Operazioni Psicologiche raccomanda di stimolare le discrepanze
tra i politici e i militari, minare la fiducia tra i dirigenti, stimolare
gli attriti negli elementi religiosi, etnici, politici ed economici tra di
loro e contro il governo; rafforzare i leader amici e indebolire quelli
nemici.
· Crea sfruttando i contrasti. I simboli manipolati sono quelli che
suscitano o causano forti associazioni emotive nel pubblico.
In Cile sono state poche le volte che "El Mercurio", in tre anni, ha
pubblicato foto del presidente Allende in prima pagina, ma ogni volta che lo
ha fatto il ritratto appariva vicino a titoli che includevano le parole
"sovietico", "comunista", "marxista", "violenza", "morte", "disoccupazione",
"caos politico", "caos economico", "corruzione", "violazioni", "tragedie",
"malattie", ecc.
La bomba psicologica
Questa tecnica è nota con il nome "bomba psicologia", ed è la capacità di
generare maremoti e terremoti politici. La bomba psicologica che la CIA ha
fatto "esplodere" in Indonesia ha ucciso molte più persone della bomba
atomica a Hiroshima, perché ha svegliato nella maggior parte della
popolazione locale odi razziali e azioni fasciste che sono finite con
l’assassinio di tutti i comunisti di quel paese.
Regole per "attivare questa bomba"
1. Offensiva coordinata: la campagna di propaganda interna è una parte di
una offensiva coordinata con aspetti economici diplomatici e paramilitari.
Il caos economico che la propaganda preannuncia si potrebbe rivelare reale.
Come il disapprovvigionamento interno e lo sciopero generale. Le
comunicazioni e i trasporti sono sabotati, risorgono vecchi conflitti
etnici, razziali e di frontiera.
2. Fabbricazione di notizie: legame ingannevole tra testate giornalistiche,
articoli e fotografie; correlazione di editoriali e avvisi politici (o
propaganda) in accordo con la guida politica bisettimanale della CIA, serie
di testate giornalistiche che innescano una serie di denunce o falsi casi di
corruzione e manipolano paure subcoscienti.
3. Regola di esagerazione e semplificazione: la selezione di notizie mirate
e la loro deformazione è molto comune alla radio, alla televisione e sui
giornali che sono al servizio della CIA, come l’uso di citazioni svincolate
dal loro contesto. Così, questi mezzi fascisti e terroristici di
comunicazione presentano un personaggio politico come il diavolo in persona
e come la fonte di tutti gli orrori ed errori.
4. Regola di orchestrazione delle idee fondamentali: in fondo si tratta di
una tecnica di ripetizione, visto che si insiste su un argomento
fondamentale alla radio, sui giornali e alla televisione. Le variazioni
riappaiono su differenti aspetti dello stesso argomento. In accordo con la
diversa tipologia di lettori viene adattato il messaggio centrale.
5. Regola di trasfusione: si basa sul principio che è più facile rafforzare
un’idea piuttosto che cambiarla. Pertanto si arriva a motivazioni e forme di
azione che si trovano nei substrati più o meno incoscienti della
popolazione.
La ripetizione sistematica e persistente di poche questioni e idee è molto
efficace quando si tratta di promuovere desideri o rafforzare condotte.
6. Allusione: le insinuazioni, l’implicazione e le forme indirette, che
penetrano in sordina e colpiscono l’inconscio, sono le più utilizzate dai
giornali, dalla radio e dalla televisione.
7. Semplificazione: le informazioni sono sempre semplificate affinché
possano essere assimilate velocemente senza necessità di rielaborazioni.
8. Le incitazioni fondamentali alludono ai desideri emotivi attraverso
promesse e alla loro corrispondente soddisfazione.
Tutto l’insieme di tecniche applicate dalla CIA ai mezzi di comunicazione
vanno orientate alla persuasione, alla suggestione, all’odio razziale e di
classe, alla diminuzione delle facoltà della ragione, alla riduzione del
controllo emotivo e celebrale.
Fonte:"Come opera la CIA? Le tecniche della guerra psicologica usate dai
mezzi di comunicazione fascisti e golpisti" (Pueblo Transdisciplinario y
Bolivariano en defensa de la Constitución - Venezuela). Edizione scritta
n°157 - Pubblicato in "El Faro Nacional" n°8. Edizione del 1 novembre 2003.
Concerto dei Centri del Potere mondiale: La Sinfonia mediatica
Quando vediamo come nel mondo i politici e i media trattano un argomento
simultaneamente e in paesi molto diversi tra loro, sembra l’orchestra di
Colón * quando con strumenti molto diversi si suona lo stesso concerto.
E ci rendiamo conto che quello che ha la bacchetta, il direttore, è l’unico
che non fa rumore, che non emette suono alcuno. Da un piedestallo nel golfo
mistico** che nessuno vede ad eccezione dei musicisti, il direttore fa un
cenno e tutti cominciano ad eseguire: "guerra al terrorismo, guerra al
terrorismo", poi fa un altro segno e tutti cominciano "rivolta in Haiti,
rivolta in Haiti", di nuovo un altro cenno e basta con Haiti.
La bacchetta indica quali parole dire e quali no. Indica gli "appaltatori" e
nessuno parla di mercenari. C’è un morto in una sparatoria a Caracas e tutti
suonano.
David Rockefeller: il direttore dell’orchestra?
Genocidio-genocidio, c’è un bombardamento con 500 morti in Iraq e tutti
suonano "danni collaterali, danni collaterali". La bacchetta è tenuta dal
Centro del Potere mondiale. Non è un direttore statale ma privato, che
risiede negli Stati Uniti o nel Regno Unito.
E’ formato dai membri degli organismi finanziari internazionali che
governano nel mondo, i cui nomi possono essere trovati in qualsiasi motore
di ricerca di internet: Council on Foreign Relations (CFR), Gruppo
Bilderberg (BB), commissione Trilaterale (Trilateral Commission-TC), Skull
and Bones (S&B), (Rhodes Scolarship (RS), o Becas Rhodes, quelli qualificati
in università inglesi come Bill Clinton).
Cerchiamo Eisenhower e c’è, Kennedy c’è, Anne Krueger c’è, ci sono pure Bush
e il suo rivale democratico John F. Kerry. Certamente Rockefeller
(innumerevoli volte), Kissinger e Brzezinski.
Tutti sempre d’elite: alti livelli di grandi corporazioni, FMI, Riserva
Federale degli Stati Uniti,(Alan Greenspan, il suo presidente e i
predecessori), Banca Mondiale (James Wolfenshon), Università come Yale e
Harward, multimedialità, governi, ambasciate, CIA, ecc.
E rispetto alla tradizionale disputa democratici-repubblicani c’è l’assioma
del CFR: "vinca chi vinca, tanto governiamo noi".
Il Potere ha una succursale in Buenos Aires. Non precisamente nel Teatro
Colón, ma in via Uruguay 1037, primo piano. Il suo nome è CARI (Consiglio
Argentino delle Relazioni Internazionali).
I direttori di orchestra hanno uno spartito scritto da molto tempo. I nostri
"musicisti" locali, quelli del CARI, al quale appartiene il nostro ex
ministro dell’economia Lavagna - che oltretutto è stato anche un socio
fondatore insieme a Mariano Grondona, (Stella mediatica da quanti anni?),
Roberto Alemann ed altre "illustri" personalità – eseguono obbedendo alla
"bacchetta" e senza sapere come continua il concerto.
Dopo un certo livello di sviluppo è più importante il controllo dei media
piuttosto che un esercito di repressione, diceva Brzezinski ne "L’Era
tecnotronica". Se c’è una classe politica dipendente, la si applaude da
Washington-Londra e in caso di opposizione politica al Sistema si comprano
alcuni di loro, li si gonfia attraverso i media e si divide il campo
popolare.
Fonte: "El faro Nacional" – n°8. Edizione del 1 novembre 2003.
Bombardamento ideologico
"Gli ideologici imperialisti degli USA definiscono la guerra psicologica" o
"bombardamento ideologico" come "l’uso pianificato della propaganda e altre
attività (ad eccezione del combattimento) per comunicare idee, informazioni
con il proposito di influenzare le opinioni, attitudini, emozioni e
comportamento di gruppi stranieri, in modo che appoggino l’ottenimento dei
loro obiettivi nazionali di sottomissione delle popolazioni e preparare la
strada all’eventuale impiego effettivo delle loro forze militari. Il tipo
più efficace di "bombardamento ideologico" è quello nel quale le persone
sono convinte di fare quello che fanno per motivazioni proprie, quando in
realtà non fanno altro che seguire le direttive di chi organizza la
propaganda di guerra psicologica"
Fonte: Vcom. (R) Horacio Ricciardelli -"El Faro Nacional" n°4. Edizione
del 1 giugno 2003.
Note:
* Orquesta de Colón: orchestra filarmonica del Teatro Colón di Buenos Aires.
** Parte più bassa del teatro tra il palco e la sala, dove si sistema
l'orchestra che suona dal vivo.
Arnaldo Salvini
Fonte: http://www.upec.cu
Link: http://www.upec.cu/000_info/julio06/28/01.htm
28.07.2006
Tradotto per www.comedonchisciotte.org da PEPE JUDSON
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