Nella Repubblica Democratica del Congo i
combattimenti hanno causato almeno 250 mila profughi, in particolare donne e
bambini. Oltre un milione di civili, secondo alcune stime 1 milione 600
mila, sono stati costretti a lasciare il Nord Kivu. E i profughi sono in
condizioni disperate. Da qui l'azione di Amnesty International, Human Rights
Watch e oltre quaranta organizzazioni impegnate in Africa che hanno lanciato
l'allarme sul rischio di catastrofe umanitaria e hanno chiesto la
Convocazione di una sessione speciale del Consiglio Onu dei diritti umani.
In una lettera al suo presidente, l'ambasciatore Martin
Uhomoibi, le organizzazioni hanno sollecitato il Consiglio Onu dei diritti
umani a incrementare azioni efficaci per proteggere migliaia di civili le
cui vite sono a rischio e hanno chiesto al Consiglio di nominare un inviato
speciale per la regione orientale della Repubblica Democratica del Congo,
che riferisca sulla situazione dei diritti umani. "Le ostilitą nell'est
dell'Rdc hanno gią provocato un devastante numero di morti. Dev'essere fatto
tutto il possibile per impedire un ulteriore peggioramento di una situazione
gią drammatica - si legge nella lettera - Il Consiglio Onu dei diritti umani
non deve voltare le spalle alle vittime".
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Archivio Diritti Umani
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