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30/06/2006 L'Italia riparte. Il Governo approva la Manovra (www.verdi.it)

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    Il governo approva la manovra: vendita dei farmaci nei supermercati e inasprimento fiscale per le rendite. Verdi: "Manovra equa". Soddisfatti sindacati e consumatori

     

    Liberalizzazione delle licenze dei taxi, vendita dei farmaci da banco nei supermercati, aumento delle imposte sugli affitti stagionali, dell’imposizione fiscale sulle stock option, i pacchetti azionari appannaggio dei manager aziendali, attualmente molto basse, e sulle rendite finanziarie. E poi ancora liberalizzazione delle tariffe dei professionisti e possibilità di effettuare il passaggio di proprietà dell’auto presso i comuni e non più presso i notai.

     

    Questi i contenuti principali di maggior novità della manovra aggiuntiva da 8 miliardi di euro spalmata in due anni varata oggi dal governo.

     

    “Quella che viene chiamata manovrina è in realtà il motore di avviamento della ripresa italiana", ha detto il premier Romano Prodi al termine del Consiglio dei ministri. "Nei giorni scorsi avevo parlato di sorprese. Oggi presentiamo delle sorprese per lo sviluppo del Paese. Non solo un'azione rivolta al risanamento dei conti, come previsto, ma anche un'azione di impulso per la ripartenza dell'Italia, come preannunciato".

     

    La manovra dovrà passare ora all’esame delle Camere ed è propedeutica alla finanziaria di settembre che dovrebbe aggirarsi intorno ai 45 miliardi, cifra da far tremare le vene ai polsi, ma necessaria, secondo alcuni esponenti della maggioranza sentiti da Notizie Verdi, per “l’effettivo buco lasciato dal governo Berlusconi”.

     

    Il giudizio sulla manovra “è sostanzialmente positivo”, per il ministro verde dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che al termine del Cdm ha annunciato anche lo slittamento di una settimana della presentazione del piano nazionale delle emissioni (la scadenza era fissata per il 30 giugno), previsto dalla direttiva europea sull’emission trading per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Il motivo del rinvio, concordato con Bruxelles assicura Pecoraro Scanio, è legato alla necessità di condurre ulteriori verifiche sul piano di concerto con il ministero per lo Sviluppo economico.

     

    Sulla manovra interviene il senatore dei Verdi Natale Ripamonti, vicepresidente del Gruppo 'Insieme con l'unione Verdi-Pdci: "Affiancare la manovra correttiva prevalentemente impostata sull'aumento delle entrate, in ogni caso con un criterio equo e senza gravare sui consumatori, a misure di liberalizzazione è una scelta giusta che denota lo spirito innovatore del governo Prodi".

     

    "Le misure previste permettono, senza gravare sulle spese, di favorire i consumatori - spiega infatti Ripamonti - e di rendere più dinamico il mercato. Risulta particolarmente positiva la possibilità di acquistare farmaci da banco nei supermercati. In questo modo - conclude il senatore dei Verdi - si abbasserà la spesa farmaceutica a tutto vantaggio dei consumatori".

     

     

    L'Unione, dice Angelo Bonelli capogruppo del Sole che ride alla Camera, “garantisce misure che coniugano rigore ed equità e che assicurano al paese il superamento della scellerata fase della finanza creativa. Noi Verdi vigileremo affinché sia tutelata e rafforzata la sostenibilità socio-ambientale della politica economica del governo".

     

    Nel cdm di oggi sono stati stanziati anche 1,8 miliardi per le ferrovie e 1 miliardo a favore di Anas, appostamento che come ha assicurato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, servirà a impedire la chiusura dei cantieri, come per esempio quello per il potenziamento della Salerno Reggio Calabria, opera infinita.

     

    Dalla maggioranza e dai sindacati emergono i giudizi positivi sulla manovra, che ha puntato decisamente su lotta all’evasione, all’aumento della tassazione sulle rendite e sulle liberalizzazioni di settori richieste a gran voce dalle associazioni dei consumatori.

     

    "Abbiamo detto più volte che deve bere il calice chi finora non l'ha fatto", ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni,  il sindacato "è abbastanza soddisfatto perché si è posto un problema che un mese e mezzo fa non era dato per scontato: è cioè la lotta all'evasione fiscale e alle rendite".

     

    "Federconsumatori e Adusbef, che da anni portano avanti questi obiettivi e che su questi temi hanno fatto tante battaglie, sono decisamente favorevoli" alle misure approvate oggi, hanno detto le associazioni dei consumatori.

     

    “Riteniamo – aggiungono - che il Governo abbia scelto una via giusta che è quella di abolire le rendite di posizione, favorire la concorrenza e, in questo modo, ridurre il prezzo di prodotti e servizi per il bene di tutti i cittadini".

     

    "Giudizio positivo" arriva anche dall'Adiconsum: "Senza dubbio - spiega Paolo Landi segretario generale dell'associazione - queste misure favoriranno sia i consumatori che il sistema Italia”.


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