
Fazio ha organizzato
una due giorni il 24 e il 25 novembre per i dipendenti
della Banca d’Italia in occasione del Trentennale di Lavoro.
Ospite d’onore e relatore, insieme a Fazio, sarà Giulio
Andreotti, senatore prescritto a vita.
Il primo giorno i dipendenti saranno ospiti della
Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma e riceveranno un
saluto dal suo Magnifico Rettore.
Il secondo giorno si recheranno in visita guidata ai Musei Vaticani.
Fazio e i nostri dipendenti se la suoneranno e se la canteranno
(è previsto un concerto diretto da Salvatore Accardo) tra cocktail,
rinfreschi, pranzi e cene per due giorni lavorativi.
Gli italiani, in quei due giorni lavoreranno,
quelli che hanno un lavoro, anche per pagare il debito pubblico,
i mutui a tassi variabile e i costi economici della
figura di m..da che Fazio e la Banca d’Italia fanno fare da mesi
all’Italia.
Perché Fazio è ancora lì? Forse perché fa comodo a tutti?
Non solo alla Lega, ma anche alla sinistra?
I dipendenti della Banca d’Italia però mi inteneriscono,
costretti a sorbirsi il Magnifico Rettore, Fazio, Andreotti e poi tutti
in gita scolastica guidata in Vaticano.
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