Una speranza per contrastare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e
il Parkinson viene da uno studio sulle terapie antidepressive condotto da
Maura Boldrini, ricercatrice dell'universita' di Firenze. Alla scoperta ha
dedicato la copertina la rivista scientifica Biological Psichiatry. La
scienziata fiorentina ha dimostrato che, sui soggetti affetti da forme
depressive, il trattamento farmacologico stimola la crescita di cellule
staminali nervose e di vasi sanguigni.
'Questa scoperta - spiega Boldrini - rafforza le aspettative del mondo
scientifico nei confronti del potenziale di trattamenti basati sulle
capacita' rigenerative delle cellule staminali'. Nel corso dello studio
sono stati confrontati pazienti con diagnosi di disturbi dell'umore con
tracce di antidepressivi nel tessuto cerebrale e storia di trattamento con
antidepressivi serotoninergici, soggetti depressi che non avevano assunto
farmaci antidepressivi e persone non depresse, tutti con le stesse
caratteristiche legate all'eta' e al sesso.
'E' un dato acquisito - spiega la ricercatrice - che gli antidepressivi
abbiano un potenziale applicativo che va al di la' della regolazione
dell'umore. Con una nuova ricerca ci proponiamo adesso di individuare su
quali recettori i farmaci antidepressivi agiscono per produrre l'effetto
neurotrofico. A questo scopo useremo un sistema di ricettori in grado di
simulare gli effetti della serotonina'. Pochi giorni dopo la pubblicazione
su Biological Psichiatry la scoperta della Boldrini e' stata ripresa e
approfondita dalla rivista Science.
http://www.aduc.it
Archivio cellulestaminali
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