Migliorano i risultati della ricerca sulle prospettive di utilizzo delle
cellule staminali per la cura della distrofia muscolare, e si intravede la
possibilita', nel 2008, di cominciare una prima sperimentazione clinica
con 12 pazienti. Ne ha riferito Giulio Cossu, dell' Istituto San
Raffaele di Milano, al Convegno di Multimedica su 'Cellule staminali:
applicazioni nelle malattie croniche.
Prospettive terapeutiche', ultimo appuntamento di Aspettando MilanoCheckUp,
il ciclo di incontri preparatori alla nuova rassegna della salute e
sanita' in programma dal 6 al 9 giugno a Fieramilano di Rho.
Cossu ha fatto un po' la storia degli studi del suo gruppo su questo
argomento, da quando in una ricerca pubblicata nel 2006 sul Journal of
Cell Biology si e' dimostrato che le cellule staminali dei vasi (mesoangioblasti)
producono un significativo miglioramento in topi affetti da distrofia
muscolare. Quello studio ha dimostrato che i mesoangioblasti sono in grado
di colonizzare il muscolo dei topi malati, dando origine a fibre muscolari
che esprimono 'distrofina umana', la proteina la cui assenza e' una delle
cause della distrofia muscolare.
Per verificare che l'efficacia dell'esperimento su topi possa avere
riscontri positivi anche sull'uomo, il gruppo di Cossu, al San Raffaele,
ha condotto alcuni studi su otto cani distrofici, piu' vicini all'uomo per
dimensioni e per la natura del sistema immunitario. La ricerca ha
evidenziato che quattro dei cani, trattati con cellule del donatore, hanno
avuto notevoli margini di miglioramento e Cossu ha mostrato il filmato con
le immagini dei cani, prima e dopo la cura. Invece, i quattro cani
trattati con le loro stesse cellule geneticamente corrette, non hanno
avuto alcun miglioramento. A seguito di questi esperimenti, pubblicati su
Nature alla fine del 2006, i ricercatori del San Raffaele hanno anche
isolato e caratterizzato le corrispondenti cellule umane e lo studio e'
apparso sul numero di febbraio 2007 di Nature Cell Biology. I
risultati, quindi, si susseguono, tanto che Cossu ha annunciato per il
2008 un primo trial clinico con 12 pazienti di eta' fra i 6 e i 7 anni.
Archivio Cellule Staminali
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