Trovate e isolate alcune cellule dei topi che hanno dimostrato una
resistenza forte all'ambiente sfavorevole del midollo spinale che ha ricevuto
lesioni per traumi o per altri motivi. "Le staminali adulte neuronali non
hanno il destino di essere annullate subito dall'ambiente, sopravvivono e
funzionano ma non resistono nel tempo e anche qui l'ambiente le annichilisce.
Non servono tante ma bastano 20 mila cellule buone che milioni di cellule che
non resistono.
Queste cellule, infatti, resistono fino a tre settimane poi la vitalita'
scende e vengono divorate dai macrofagi, le cellule deputate a far pulizia.
Ora, pero', la novita e' che siamo riusciti a isolare un sottotipo di queste
cellule che non subisce l'influenza negativa dell'ambiente e potrebbero
essere, nel futuro, quelle che riparano il midollo leso". Lo ha detto il
farmacologo Alfredo Gorio dell'universita' di Milano durante la
presentazione del Forum sulla lesione midollare ricordando che per il momento
la ricerca e' specifica sull'animale. "Hanno resistito un mese e mezzo e hanno
rioccupato le aree distrutte dalla lesione. Ora per passare all'uomo, speriamo
nel prossimo anno, dobbiamo isolare le cellule umane dello stesso tipo. E, per
questo stiamo selezionando gli identificatori che riportano alle cellule
sull'uomo", ha aggiunto il ricercatore.
Il lavoro e' in via di pubblicazione su una rivista scientifica accreditata
internazionalmente, entro al fine dell'estate. "La scienza negli ultimi dieci
anni ha fatto passi avanti. Ci sono vari obiettivi farmacologici nella fase
acuta della lesione midollare. Difficilmente risolveremo il problema con un
solo farmaco, e anche qui, come per i tumori e per l'aids, servira' un
cocktail di farmaci con meno dosaggi e piu' bersagli, migliorando la
situazione del midollo leso colpendo almeno un paio di citochine negative
quelle che si attivano a ciclo tra loro. Basta fermarne una o due e si ottiene
un risultato positivo", ha concluso il ricercatore ricordando che altri studi
stanno portando avanti una ricerca per "stoppare" l'attivita' dei macrofragi.
"Se ci riusciremo sara' fondamentale per tutte le forme di trapianto
d'organo".
Archivio Cellule Staminali
|