Un'alterazione di trascrizione del DNA, nelle cellule del sangue, puo'
fare la differenza tra l'essere sani e lo sviluppare la leucemia. E' l'ultimo
tassello che i ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano hanno
appena aggiunto, con una pubblicazione sulla rivista Blood, ad una
ricerca iniziata dieci anni fa. Con la quale stanno passando dalla scoperta di
una piccola proteina coinvolta nello sviluppo di un particolare tipo di
leucemia, alla prova che moltissimi tipi di tumore completamente diversi tra
loro hanno alla base una causa scatenante simile, e potrebbero quindi essere
curati piu' facilmente.
Tutto inizia con la scoperta che la proteina PML-rar e' un oncogene coinvolto
nella leucemia acuta promielocitica (Lap): ovvero, spiega Pier Giuseppe
Pelicci, direttore del dipartimento di Oncologia Sperimentale I all'Ieo,
questa proteina e' responsabile di una 'lesione genetica' che trasforma una
cellula sana in una cellula tumorale, scatenando quindi la malattia.
'Ma era importante capire anche in che modo la lesione scatenava il tumore e i
nostri sforzi ci hanno portato ad altre due scoperte: la prima, e' che PML-rar
e' capace di trasformare una cellula normale in una cellula staminale (e
sappiamo da tempo che un tumore nasce proprio dalle anomalie di una staminale).
La seconda ci ha permesso di capire il meccanismo con cui la proteina
scatenava fisicamente il tumore'. In pratica, il DNA di una cellula e'
raggomitolato su se' stesso, in una struttura chiamata cromatina. La proteina
PML-rar e' capace di modificare lo stato di questa cromatina, e influenzare il
lavoro di diversi altri geni, che a loro volta scatenano il tumore. 'Questa
scoperta - aggiunge il ricercatore - ha aperto il filone della farmacologia
molecolare, in cui siamo stati i primi a collegare le alterazioni della
cromatina con lo sviluppo del cancro'. Una volta sintetizzato in laboratorio
un farmaco capace di bloccare questo meccanismo, i ricercatori dell'Ieo sono
riusciti a portare la guarigione dei pazienti con Lap al 70%. Prima di questi
studi, la Lap era fatale nel 90% dei casi. Questa scoperta ha inoltre
stimolato il lavoro di altri laboratori, con i quali e' stato scoperto che
circa il 50% di tutti i tipi di tumore, come ad esempio quello al polmone o
quello al seno, hanno alla base una lesione genetica che porta all'alterazione
della cromatina. 'E' stato inoltre dimostrato in provetta che i farmaci
sviluppati contro la Lap sono attivi anche contro questi tipi di tumore. Manca
la prova sull'uomo, e per questo sono partite circa 20 sperimentazioni
cliniche in tutto il mondo.
Entro un anno potremmo gia' avere i risultati della prima delle quattro fasi
di sperimentazione necessarie'.
I precedenti servizi sui centri di ricerca sono stati trasmessi il 12,19,26
gennaio; il 2, 9, 16 e 23 febbraio; il 2 e 9 marzo 2007).
Archivio Cellule Staminali
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