Una proteina di origine naturale (polilisina), ottenuta dalla
fermentazione di soia e yogurt, capace di accelerare la riproduzione delle
cellule nervose e la riparazione dei danni tissutali. E' questa la
scoperta fatta dal team coordinato da Fabio Carlucci del
dipartimento di clinica veterinaria dell'universita' di Pisa, in seguito
ad un esperimento su ratti con lesioni del tessuto nervoso periferico.
"Ora la ricerca proseguira' su cani e gatti -puntualizza Carlucci- che
abbiano subito gravi traumi del tessuto nervoso periferico. E non si
esclude che la scoperta apra una nuova strada nel trattamento delle
patologie invalidanti del sistema nervoso periferico, accanto a quella
dell'impianto di cellule staminali". I ricercatori hanno inserito la
polilisina in un tubicino di poliuretano, che serve da tunnel-guida per la
rigenerazione del nervo spezzato. Gia' dopo 24 ore, le cellule neuronali
nutrite in vitro con la proteina mostravano segni di ricrescita. Tuttavia,
studi precedenti avevano evidenziato come la degenerazione delle cellule
nervose sia influenzata dal materiale da cui e' costituito il tubicino di
supporto. "Bisognava dunque sfruttare al meglio la nuova proprieta'
rivelata dalla polilisina - prosegue - abbinandola a un materiale capace
di esaltare le potenzialita' della proteina e poi dissolversi". Quando un
nervo si spezza, sottolinea lo studio, i due monconi si allontanano come
fossero parti di un elastico e possono restare anche 'sfilacciati'. Per
consentirne la riparazione, il che vuol dire la possibilita' di
trasmettere l'impulso per la contrazione dei muscoli controllati, occorre
ricreare le condizioni biologiche adatte.
"Abbiamo scelto un supporto in Pu (poliuretano) trattato con polilisina e
abbiamo osservato l'evoluzione cellulare. Abbiamo anche fatto test
paralleli di coltura all'interno di microguide di Pcl (policrapollatone) e
poliuretano pure o trattate con gelatina e polilisina. Entrambi i tipi di
microguide impiantati su ratti hanno provocato una ripresa della
funzionalita' nervosa, ma l'abbinamento vincente e' stato quello di Pu e
polilisina". Le due estremita' del nervo lesionato sono state inserite nel
tubicino e "alimentate" con la proteina derivata dalla fermentazione di
soia e yogurt. All'interno del supporto e' stata osservata la presenza di
un nervo neoformato con endonevrio costituito da numerosi fascicoletti,
con fibre nervose rigeneranti. Attraverso le microguide in Pu
funzionalizzate con polilisina si sono ottenuti segnali di trasmissione
nervosa molto piu' elevati rispetto a quelle in PCL.
Archivio cellulestaminali
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