Un'équipe spagnola guidata dalla ricercatrice María Blasco ha dimostrato la relazione che esiste tra le cellule staminali, i tumori e il processo d'invecchiamento. Blasco, direttrice del Programma di Oncologia Molecolare e capo del Gruppo Telómeros y Telomerasa del Centro Nacional de Investigaciones Oncológicas (CNIO) ha anticipato all'agenzia Efe che tutti i lavori preventivi con le cellule staminali "sono stati incentrati nell'usarle per poterle seguire ma non tanto per comprendere il loro possibile ruolo come causa del cancro o dell'invecchiamento".
Il lavoro che pubblica la rivista Science, realizzato dai ricercatori Ignacio Flores e María Luisa Cayuela, svela il ruolo di una proteina, la telomerasi, e di una struttura cromosomica, i telomeri, di cui gia' si sapeva l'importanza nel cancro e nell'invecchiamento, e nella biologia delle cellule staminali.
Mantenere in buono stato gli estremi dei cromosomi permette alle staminali di funzionare efficacemente. Le staminali sono in grado di rigenerare i tessuti, ma il problema si presenta se si attivano o si moltiplicano in eccesso o in difetto, in questo caso si produce il cancro o l'invecchiamento. E questi due comportamenti, nello studio realizzato su modelli animali, viene dimostrato come siano conseguenti della maggiore o minore presenza della proteina della telomerasi e della lunghezza dei telomeri.
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