Ormai e' dimostrato: l'uso delle cellule staminali adulte per riparare i
cuori che hanno subito infarto produce miglioramenti emodinamici. Quello che
ci resta da capire e' come evitare gli effetti indesiderati, come i tumori".
Lo ha detto Gianni Losano, che coordina il progetto di studio dell'Universita'
di Torino sull'impiego delle cellule staminali nella rigenerazione del
miocardio infartuato, presentato al 78/o Convegno della Societa' italiana di
biologia sperimentale di Torino.
Losano e' convinto che il suo gruppo di lavoro riuscira', entro la fine
dell'anno, a capire se le staminali differenziate e trasformate in cellule
cardiache siano in grado di specializzarsi nella riparazione del cuore, senza
dare origine a tumori in altre parti del corpo.
"Oggi, con la somministrazione per via endovenosa, impiantiamo nell' organismo
delle nostre cavie di laboratorio cellule staminali non trattate che tendono
ad annidarsi anche fuori dal cuore malato, producendo tumori. La scommessa e'
specializzare le staminali, mettendole in coltura con i cardiomiociti, e
trasformarle in cellule cardiache capaci di farsi attrarre solo dal cuore e
ripararlo".
Al progetto di studio, su cui lavora una decina di ricercatori torinesi,
collabora anche il Dipartimento di scienze cliniche e biologiche del San Luigi
di Torino, dove vengono realizzati gli esperimenti sui cuori isolati. "Solo
nei nostri laboratori -racconta Pasquale Pagliaro- vengono usati i
cuori dei ratti, isolati dal corpo, come modello per lo studio
dell'attecchimento delle cellule staminali nel miocardio colpito da infarto".
I cuori, espiantati dalle cavie di laboratorio, vengono tenuti in attivita'
con una soluzione ossigenata. Il muscolo continua a funzionare per otto-dieci
ore. In questi cuori viene provocato l'infarto in modo artificiale e poi
vengono innestate staminali fresche, estratte dal midollo osseo. "Le cellule
staminali vengono colorate di verde -spiega Pagliaro- cosi' da poterne vedere
la migrazione al microscopio". Le staminali, infatti, si spostano fino al
centro dell' infarto e producono miglioramenti dell' attivita' miocardica.
Archivio cellulestaminali
|