Il dubbio che per lungo tempo molte banche abbiano
praticato tassi di interesse elevati, sopra le soglie di usura
stabilite dal Ministero delle Finanze, si insinua sempre più forte nei
pensieri dei consumatori. Dal CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti arriva
un'allerta, soprattutto intorno ai mutui a tasso variabile. In una nota il
CTCU scrive che "i casi di lamentela di consumatori per gli elevati
tassi di interesse applicati non si contano più". Uno su tutti:
"una consumatrice che dal 1999 sta rimborsando il proprio mutuo
ipotecario a tasso variabile e sta pagando attualmente ancora il 5,25% a
titolo di interessi". "Peccato - scrive il CTCU - che la soglia di usura per
questa categoria di operazioni per il periodo luglio - settembre 2009 sia
fissata al 5,085% e che quindi il suo mutuo stia sforando oltre la
soglia usuraria prevista dalla legge".
"Cosa fa la banca? Forse temendo il peggio (il rischio è
quello di un'imputazione per il reato di usura) la invita a passare presso i
propri sportelli, proponendole di abbassare da subito il tasso al 3% e
agganciarlo ad un parametro di indicizzazione (in genere è l'Euribor)".
"È scontato - dichiara Walther Andreaus, direttore del CTCU
- che vi siano in circolazione molti contratti di questo tipo, in cui è la
banca a decidere, di volta in volta, quale tasso applicare al mutuo. Negli
anni passati infatti le banche, e in particolare alcune, proponevano e
concludevano molto volentieri tali tipi di contratti, in cui la libertà di
fare il buono e cattivo tempo era per loro massima. Capita però - aggiunge
Andreaus - che a volte la troppa sicurezza possa tirare brutti scherzi e che
forse in più di un'occasione le banche abbiano collocato il costo effettivo
(anche quello iniziale) del prestito al di sopra della soglia di usura
stabilita dalla legge, concretando così un'ipotesi di reato, quello di usura
appunto!"
Il
CTCU annuncia che a breve metterà a disposizione dell'utenza un
calcolatore per la verifica, anche a posteriori, cioè di quanto già pagato a
titolo di rate, dei tassi via via applicati a tali tipologie di mutuo. Si
potrebbe trattare anche di un controllo retroattivo di più anni e questo
potrebbe concretare anche interessanti richieste di rimborso di migliaia di
euro di interessi pagati in più rispetto alle soglie usurarie o addirittura
il rimborso di tutti gli interessi.
"Ricordiamo infatti - continua la nota del CTCU - quanto
previsto dall'art.1815 del codice civile a riguardo degli effetti della
previsione o dazione di interessi superiori alla soglia di usura: "... Se
sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti
interessi".
"Per poter effettuare un controllo, i mutuatari devono però
munirsi comunque sempre della copia del proprio contratto e di una
copia delle condizioni economiche previste in sede di stipula del mutuo.
Devono inoltre procurarsi, richiedendolo alla banca - consiglia il CTCU - un
piano di ammortamento storico, con chiara elencazione delle rate pagate, dei
relativi tassi applicati e delle spese accessorie applicate oppure copia
delle lettere di comunicazione degli importi delle rate, recapitate dalla
banca nel corso del mutuo".
http://www.helpconsumatori.it
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