Sono sempre di più gli italiani che cercano una
soluzione migliore per il loro mutuo, che vorrebbero modificare la
rata o il tasso d'interesse, in base alle loro possibilità economiche e non
solo. Per questo la normativa sul mutuo è molto discussa, soprattutto a
seguito delle liberalizzazioni introdotte dai decreti Bersani, portate
aventi dalla Finanziaria 2008 e completate dagli ultimi accordi tra il
Governo e l'Abi, l'Associazione bancaria italiana. Le possibilità
a disposizione del cliente sono diverse, ma su queste non c'è molta
chiarezza e le banche continuano ad essere restie a fornire le giuste
informazioni e a formulare offerte concorrenziali.
"La portabilità, introdotta da Bersani, è stata un'ottima
occasione per il consumatore, ma anche per le stesse banche che
avrebbero dovuto puntare gran parte delle proprie risorse pubblicitarie per
diffondere questo nuovo strumento e cercare di fare offerte concorrenziali"
ha spiegato Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC),
intervenendo all'incontro di formazione manageriale sulla normativa dei
mutui, organizzato oggi a Roma dalla Federlus, la Federazione delle Banche
di Credito Cooperativo del Lazio, Umbria e Sardegna.
Longo ha spiegato che "quando Bersani si è inventato la
portabilità tutte le Associazioni dei Consumatori si aspettavano
che le banche, a cominciare dalle Banche di Credito Cooperativo che sono
quelle meno conosciute, avrebbero fatto delle offerte più vantaggiose,
spingendo su questa possibilità". "Purtroppo questo non è avvenuto - ha
aggiunto Longo - e subito dopo è arrivata la proposta del Ministro Tremonti
di rinegoziazione con la propria banca. I dati dell'Abi dicono che sono
state 8.500 le richieste di trasferimento, e questo dato si riferisce solo
alle richieste documentate nella banca dati interbancaria. La maggior parte
di queste poi non sono neanche decollate. Ma il dato più pesante da
sottolineare è che c'è stata una forte operazione dissuasiva nei confronti
della portabilità sia da parte della banca di appartenenza, sia da parte di
quella ospitante, che in molti casi ha richiesto dei costi aggiuntivi per
rifare l'ipoteca ecc".
Questo è quindi il panorama di fronte al quale si sono trovate
le Associazioni dei Consumatori e questo, secondo il Presidente del
Movimento Difesa del Cittadino, significa che "il mondo bancario continua
ancora a rifiutare la logica della concorrenza".
"Sebbene la normativa sulla portabilità sia lacunosa - ha detto
Elvio Monteleone, responsabile di area Credito e Finanza di
Adiconsum - è arrivata in un momento critico in cui le famiglie italiane,
ormai da 3-4 anni, si vedevano aumentare la rata del mutuo in maniera
spaventosa. Comunque oltre alla portabilità ci sono altre 7 possibili
operazioni a disposizione del cliente e per questo è fondamentale il ruolo
del front office, e quindi della comunicazione con l'utente. Noi - ha
concluso Monteleone - riteniamo che la portabilità abbia introdotto un
fattore di concorrenza e concorrenza significa efficienza delle banche e
riduzione dei costi per il consumatore. Inoltre la portabilità è importante
perché per la prima volta si è reso possibile, all'interno del sistema
bancario italiano, il passaggio da una banca all'altra tutelando il
cliente".
Donata Monti, responsabile Ufficio rapporti con le Organizzazioni
dei Consumatori dell'Abi, ha detto che dal canto suo l'Abi "ha cercato di
stimolare la concorrenza, nei poteri assegnatigli dall'Antitrust, ma sono le
banche che sanno cosa possono offrire e fin dove possono esporsi. Dall'altro
lato le Associazioni dei Consumatori possono indirizzare il cliente perché
hanno la competenza per vedere le parti più problematiche, ma non possono
scegliere per gli altri. Il grande lavoro che dobbiamo far tutti è - ha
dichiarato Monti - l'educazione finanziaria. Lo sportello è vitale perché è
la banca stessa e deve avere e dare tutte le informazioni possibili".
"Una battaglia su cui noi vorremmo stare al fianco dell'Abi
- ha concluso Longo - è quella di ripulire il mondo del credito dalle
Finanziarie criminali che succhiano il risparmio dei consumatori soprattutto
in condizioni di emergenza. Ad esempio con la cessione del mutuo sulla
pensione si stanno innescando dei meccanismi di accaparramento sui poveri
pensionati".
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Casa Condominio
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