E' quanto emerge da una prima elaborazione dei dati
ufficiali del Ministero dell'Interno effettuata dall'Unione degli Inquilini.
Calano, inoltre, le sentenze di sfratto ma aumentano sensibilmente le
richieste di esecuzione. L'Unione
Inquilini diffonde una prima elaborazione dei dati ufficiali del
Ministero dell'Interno relativi agli sfratti eseguiti al primo
semestre 2005 in rapporto ai dati del primo semestre 2004. Ancora una volta
gli sfratti per morosità consolidano un triste primato del nostro Paese e si
accorcia la forbice tra sfratti richiesti e sfratti eseguiti, ma ecco i
primi dati:
In Italia:
Sono state 22.814 (-8,15% rispetto al primo semestre 2004) le
sentenze di sfratto emesse nei primi sei mesi del 2005. Il 56%
delle sentenze sono state emesse nei comuni capoluoghi. Di queste 436 per
necessità; 5760 per finita locazione e 16.618 per morosità.
Sempre nel primo semestre 2005 le richieste di esecuzione sono
state 56.536 (+ 28,6% rispetto all'analogo periodo del 2004. Gli
sfratti eseguiti con forza pubblica sono stati 14.106 (+ 16,7% rispetto al
2004).
Nei comuni di Torino, Milano, Verona, Genova, Bologna, Firenze,
Roma, Napoli, Catania, Messina e Palermo ( escluse le città di Bari
e Venezia dove mancano del tutto i dati), le 11.302 sentenze di sfratto
emesse, sempre nel primo semestre 2005, rappresentano il 49,5% del totale
nazionale, le 39.333 richieste di esecuzione degli sfratti sono il 69,6% del
totale nazionale e gli 8179 sfratti eseguiti rappresentano il 58% degli
sfratti eseguiti a livello nazionale nel primo semestre 2005.
Questi dati evidenziano che a fronte di una diminuzione delle
sentenze e delle richieste delle esecuzioni presentate
dall'Ufficiale Giudiziario aumentano in maniera allarmante gli sfratti
eseguiti che iniziano a riguardare anziani e portatori di handicap, resta
ancora più preoccupante il fatto che ormai quasi l'80% delle sentenze di
sfratto sono per morosità. Noi riteniamo che si debba procedere da subito ad
un blocco degli sfratti da collegarsi ad un piano nazionale per la
costruzione, il recupero o acquisto di almeno un milione di alloggi di
edilizia sovvenzionata e agevolata destinati esclusivamente all'affitto.
Così come è ormai improcrastinabile l'abolizione del libero mercato del
canale a libero mercato dalla legge 431/98 che è responsabile degli sfratti
per morosità. Ci attendiamo - conclude l'Unione Inquilini - dal Governo
entro i primi di settembre risposte chiare e concrete altrimenti tutto il
mese di settembre sarà percorso da manifestazioni in tutte le città
d'Italia
Archivio Casa Condominio
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