Nel corso del 94th Annual Meeting of the American Association for Cancer Research è stato presentato uno studio che ha dimostrato che le donne con elevati livelli plasmatici di cisteina presentano un rischio significativamente più basso di carcinoma mammario.
La scoperta è avvenuta esaminando i dati di 32.826 donne arruolate nel Nurses’ Health Study*.
In questa popolazione sono stati individuati 712 tumori alla mammella.
Il confronto tra i campioni di sangue prelevati tra il 1989 ed il 1990 e quelli di donne del gruppo controllo , ha mostrato che il rischio relativo di carcinoma mammario era 0,44** nelle donne con più elevati livelli plasmatici di cisteina.
La cisteina è il precursore del glutatione, un potente antiossidante intracellulare.
Secondo i Ricercatori dell’ Harvard Medical School , i livelli plasmatici di cisteina possono essere aumentati assumendo giornalmente Acetilcisteina ( NAC ) fino a 600 mg/die. ( Xagena2003 )
* Il Nurses' Health Study (NHS) è il più ampio studio condotto sulle donne (infermiere) a livello mondiale.
Sono già stati pubblicati centinaia di studi.
** Il rischio relativo al di sotto di 1 indica efficacia del trattamento. Avere un RR (rischio relativo) uguale a 0,44 indica una riduzione del rischio del 56% rispetto al gruppo controllo. Quindi una riduzione significativa.
Fonte: 94th Annual Meeting / American Association for Cancer Research ( AACR )
www.xagena.it
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