TuttoTrading.it

20/01/2011 Cancellazione ipoteca sui mutui, Lirosi (PD): "Tremonti spieghi la norma" (Antonella Giordano, www.helpconsumatori.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Il Governo ha rivisto il campo d'applicazione della norma Bersani sulla cancellazione semplificata dell'ipoteca sui mutui, collocandola all'interno della sezione del credito fondiario. Secondo il responsabile consumatori del PD, Antonio Lirosi, "questo potrebbe far tornare l'obbligatorietà dell'atto notarile. Per questo il PD chiede a Tremonti di spiegare se si tratta di una svista o di una volontaria restrizione della norma".

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze deve chiarire subito se la cancellazione dell'ipoteca sui mutui per l'abitazione principale è ancora gratuita o no. La procedura automatica della cancellazione delle ipoteche, vale a dire quella che non prevede più l'intervento del notaio, a seguito dell'estinzione del mutuo, introdotta dal Decreto Bersani del 2007, sembra in pericolo: con il decreto legislativo 218/2010, in vigore dallo scorso 2 gennaio che corregge il precedente decreto 141/2010, è stato rivisto il campo di applicazione della norma Bersani.

Ieri Help Consumatori ha sollevato il caso, riprendendo una denuncia del Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano, ed ha chiesto un parere ad Antonio Lirosi, responsabile dei diritti dei consumatori del Partito Democratico. "Chiediamo al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di spiegare se si tratta di una svista o se volutamente si è voluto restringere l'applicazione della norma - ha dichiarato Lirosi - L'operazione che è stata fatta è la seguente: si è utilizzato, in modo non ortodosso e poco regolare, un decreto legislativo avente come oggetto soltanto la materia specifica del credito al consumo, per abrogare alcune disposizioni di legge delle c.d. "lenzuolate" di Bersani su conti correnti, spese penali dei mutui e cancellazione automatica delle ipoteche, per poi trasferirle nel Testo Unico Bancario (TUB)".

"Tra le norme abrogate e le nuove disposizioni del TUB qualcosa sembra però essersi perso per strada, con la conseguenza incertezza sul campo di applicazione della cancellazione automatica dell'ipoteca. La norma in questione è stata riscritta e collocata all'interno della sezione del credito fondiario (art. 40 bis), e questo potrebbe, in presenza di un'applicazione restrittiva da parte delle banche e dell'agenzia del territorio, far tornare l'obbligatorietà dell'atto notarile. Il mutuo fondiario - ha spiegato Lirosi - è diverso e più ampio del mutuo per la casa, e in alcuni casi riguarda anche finanziamenti alle imprese garantiti da ipoteche su immobili".

"Per questo credo che sia una svista, e pertanto come PD chiediamo che Tremonti corra ai ripari per evitare che le famiglie, dopo tanti sacrifici, si trovino costrette a spendere in media 500 euro di parcella notarile per liberare dall'ipoteca la loro casa, già a partire da questo mese di gennaio. Il Governo può correre ai ripari in due modi: dando un'interpretazione estensiva della nuova norma, precisando che riguarda tutti i mutui e non solo quelli fondiari, oppure apportando subito una modifica. E per fare questo ha la possibilità di utilizzare lo schema di decreto legislativo, che oggi è all'esame delle commissioni parlamentari, che riguarda sempre il credito al consumo e la lotta alle frodi. Lo strumento di correzione è già disponibile, quindi il Ministro dell'economia, di fronte a questa preoccupazione giustamente sollevata dal CTCU e da Help Consumatori, può chiarire la fastidiosa situazione che si è creata".

Il Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano ha fatto sapere ad Help Consumatori che scriverà al Ministro Tremonti chiedendo la modifica di una norma che "è stata un fulmine a ciel sereno". "E' un aggravio - spiegano dal CTCU - che non serve ed appesantisce una norma, quella introdotta dal Decreto Bersani, che fino ad oggi ha funzionato benissimo".

Secondo Altroconsumo, invece, questa norma non ricade sul consumatore medio. "La normativa relativa alla cancellazione dell'ipoteca semplificata è stata inserita nel Testo Unico Bancario sotto la categoria credito fondiario, mentre prima si parlava in generale di ipoteca iscritta a garanzia di un contratto di mutuo - ha dichiarato ad Help Consumatori Anna Vizzari dell'Ufficio studi di Altroconsumo - Quindi per i mutui fondiari rimane la cancellazione dell'ipoteca semplificata. Ma cos'è un mutuo fondiario? Dal nostro punto di vista la maggior parte dei consumatori non verrà intaccata da questa modifica perché il mutuo fondiario è un finanziamento a medio e lungo termine garantito da ipoteca di primo grado sull'immobile. In questa categoria ci rientra la maggior parte dei mutui fatti dai consumatori per l'acquisto dell'abitazione principale, della seconda casa o delle ristrutturazioni. A nostro avviso per il consumatore di fatto non ci dovrebbero essere grosse differenze. Sicuramente si tratta di una riduzione della normativa Bersani che però non dovrebbe avere conseguenze eccessive. Un mutuo non fondiario dovrebbe essere non garantito da ipoteca o dovrebbe avere una durata sotto i 5 anni".

19/01/2011 BANCHE. Cancellazione ipoteca mutuo, CTCU: "Dal 2 gennaio non è più gratuita" (GA, www.helpconsumatori.it)

Le liberalizzazioni introdotte nel 2006 e nel 2007 dall'ex Ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, non riescono proprio a trovare pace. Dal 2 gennaio 2011 bisogna nuovamente rivolgersi al notaio per poter cancellare l'ipoteca iscritta a garanzia di un mutuo, fatta eccezione che per i mutui "fondiari". Lo denuncia il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano che è assolutamente contrario a questo passo indietro voluto dal Governo, in quanto del tutto inutile e introduttivo di pesi economici per i consumatori. Il CTCU procederà, con formali richieste, alla reintroduzione della possibilità di cancellare autonomamente le ipoteche.

"Prima il decreto legislativo n. 141/2010 sul credito al consumo e poi, in maniera definitiva, quello correttivo n. 218/2010 hanno introdotto questa novità - scrive il CTCU in una nota - ossia la cancellazione delle ipoteche derivanti da mutui non fondiari che interverranno dopo il 2 gennaio 2011 abbisognano dell'atto notarile. Con un semplice colpo di spugna é stato eliminato quanto previsto dal famoso "decreto Bersani ".

Il CTCU ricorda che il decreto Bersani aveva introdotto la semplificazione della cancellazione delle ipoteche: tutte le ipoteche iscritte a garanzia di qualsiasi contratto di mutuo si estinguevano automaticamente con l'esaurirsi dell'obbligazione garantita. La banca, erogatrice del mutuo, verificatasi l'estinzione dell'obbligazione, rilasciava una quietanza liberatoria che veniva trasmessa alla conservatoria e/o ufficio tavolare per la trascrizione della cancellazione dell'ipoteca. Procedimento semplice e soprattutto gratuito.

Ma oggi le cose sono cambiate in peggio. Si è reintrodotta la figura del notaio necessaria per poter effettuare la cancellazione delle ipoteche: questo costa al richiedente dai 700-800 euro. E si allungano anche i tempi per arrivare alla cancellazione.

Solo le ipoteche legate a un mutuo fondiario sono state risparmiate. "Per mutuo fondiario - spiega il CTCU - si intende il credito che ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e lungo termine garantiti da ipoteche di primo grado su immobili"; inoltre "il credito deve avere un ammontare massimo pari all'80% del valore dei beni immobili ipotecati o del costo delle opere da eseguire sugli stessi". Gli onorari del notaio per la redazione di questo genere di mutuo sono ridotti alla metà.

http://www.helpconsumatori.it

  • Archivio Banche
  • Ricerca personalizzata