Nell'anno di crisi delle banche il Gruppo Banca
Popolare Etica ha registrato una crescita del 25%, rispetto al
2008, per i finanziamenti a favore di iniziative di economia solidale contro
una media del sistema bancario di +1,7%. La raccolta di risparmio è
cresciuta di circa il 6% mentre il patrimonio gestito affidato alla società
di gestione del risparmio del Gruppo, Etica sgr, ha avuto un boom con un
+35%. In 11 mesi il capitale sociale di Banca Etica è cresciuto del 14%
(sfiorando i 26 milioni di euro conferiti da 33mila soci); i fondi comuni di
investimento Valori Responsabili a maggior componente azionaria hanno
battuto i rispettivi benchmark di riferimento, ottenendo, in 11 mesi, le
seguenti performance: Azionario: +28,03% contro un
benchmark di +14,71% e una media di categoria effettuata sulla base di dati
MoneyMate e della classificazione Assogestioni del 17,51%
Bilanciato: +20,40% contro un benchmark di +11,07% e una
media di categoria del 10,44%
Misto: +5,61% contro un benchmark di +4,25% e una media
di categoria del 5,78%
Anche la linea Aequitas del fondo pensione aperto
Penslpan Purifonds, gestita con la consulenza di Etica Sgr, ha ottenuto un
Rendimento YTD pari a 8,47% sopra il benchmark che è di 7,71%. Nell'insieme
il fondo pensione Pensplan - Linea Aequitas gestisce oggi un Patrimonio di
5.056.4778 €.
Nel 2009 Banca Etica ha anche consolidato la sua azione di tipo
culturale: tramite la Fondazione abbiamo partecipato al gruppo di
lavoro voluto dall'ONU sulla riforma della finanza mondiale e abbiamo
intensificato le collaborazioni con le reti internazionali di finanza etica
per promuovere un cambiamento che deve avvenire a livello globale. Il secco
rifiuto di intercettare il ghiotto boccone dei capitali illeciti che stanno
rientrando grazie allo scudo fiscale ha permesso a Banca Etica ed Etica sgr
di ribadire il messaggio su come si può fare finanza in modo trasparente e a
sostegno di un'economia reale, giusta e pulita.
"La nostra Banca ha festeggiato i suoi primi 10 anni nel
pieno di una drammatica crisi economica - ha dichiarato Mario Crosta,
direttore generale di Banca Etica - Con molto orgoglio possiamo dire di aver
dimostrato che non solo la finanza etica funziona, ma è anche in grado di
resistere alle tempeste finanziarie e di proporsi come modello per ripensare
le regole di una finanza che fin qui è stata accecata dall'ossessiva ricerca
della massimizzazione dei profitti di breve periodo. Abbiamo anche
dimostrato di poter svolgere un'importante funzione anti-ciclica, aumentando
i finanziamenti proprio mentre nel Paese si lamenta il credit crunch.
Proprio le banche medio-piccole e esenti da attività speculative come la
nostra - ha concluso Crosta - stanno pagando un prezzo molto pesante per la
crisi, ma non abbiamo permesso alle inevitabili difficoltà di bilancio di
frenare il nostro slancio propulsivo a sostegno del Terzo Settore e delle
imprese sociali".
"L'anno che si sta concludendo - ha aggiunto Alessandra Viscovi,
direttrice di Etica sgr - rappresenta anche per Etica Sgr un punto di svolta
importante: il patrimonio, che negli ultimi tre esercizi si era mantenuto
stabile intorno ai 220 milioni di euro, ha ripreso a crescere con slancio
(+81 milioni) in un momento difficilissimo di mercato. Una crescita che
porta il patrimonio gestito a quota 310milioni con un +35% rispetto al 2008.
I clienti nel corso del 2009 sono cresciuti del 25% circa, passando da 8.600
a 10.800".
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