Ormai è ufficiale: nasce Unicredit Group, la prima
banca d'Eurolandia per capitalizzazione. I consigli di
amministrazione di Unicredit e Capitalia hanno, infatti, dato il via libera
alla fusione. Il nuovo gruppo, di quasi 100 miliardi di capitalizzione e
clienti per 40-45 milioni, punta a una crescita media annua degli utili per
azione pari a circa il 17% tra il 2007 e il 2009, un dividendo per azione in
progressiva crescita negli anni con l'aumentare degli utili e l'integrazione
degli sportelli che saranno presenti in 30 paesi.
Ci vorranno circa quattro mesi di lavoro per far partire dal
primo ottobre prossimo, anche in Borsa, il progetto. Per fine
giugno verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il progetto di fusione,
il rapporto degli auditor e i conti economici pro-forma e entro 60 giorni
dalla notifica la Banca d'Italia dovrà dare il proprio responso. Il piano
industriale sarà presentato a inizio 2008.
La sede legale sarà a Roma mentre la direzione operativa resterà
a Milano. L'offerta di servizi retail avverrà in Italia attraverso
Unicredit Banca, Banca di Roma e Banco di Sicilia, ciascuna operando nelle
rispettive aree di influenza geografica (Nord, Centro-Sud e Sicilia). Poche
le sovrapposizioni, che lasciano prevedere pochi esuberi, in un gruppo
colossale con 115mila addetti in Italia e 170mila nel mondo. La nuova
Unicredit prevede costi di integrazione stimati di circa 1,1 miliardi di
euro, 1,2 miliardi le sinergie lorde previste per il 2010, di cui circa il
68% derivanti da minori costi. Oltre il 50% dei ricavi saranno generati al
di fuori dell'Italia, mentre l'unione delle reti nel paese supererà i 5.000
sportelli, oltre 9.000 nel mondo.
Dieter Rampl resta presidente anche del nuovo istituto, mentre
Alessandro Profumo sarà l'amministratore delegato. Il nuovo
consiglio di amministrazione di Unicredit avrà quattro posti riservati ai
soci capitolini, che saranno coperti da Cesare Geronzi, presidente Capitalia,
e dai rappresentanti di Fonsai, Fondazione Manodori e Regione Sicilia.
Nessun posto, invece, per l'amministratore delegato di Capitalia,
Matteo Arpe, che dal duello durato oltre un anno con Geronzi esce
definitivamente sconfitto: Arpe ha rassegnato le dimissioni dall'incarico a
partire dal 31 maggio.
21/05/2007 BANCHE. Fusione Unicredit - Capitalia, positivo il commento dell'Abi (SB, www.helpconsumatori.it)
"Un'operazione di mercato positiva, che
testimonia l'ottimo stato di salute di un settore bancario sempre più
dinamico e vitale, dove si è ormai affermata una cultura industriale
moderna, fondata su efficienza e competizione". Il Presidente dell'Abi,
Corrado Faissola, ha commentato così la notizia dell'accordo tra Unicredit e
Capitalia, sottolineando anche che "dopo le altre importanti fusioni
realizzate nei mesi scorsi, l'aggregazione tra questi due gruppi di
primissimo piano nel panorama bancario italiano ed europeo è un ulteriore
passo verso il completamento di quel processo di crescita e consolidamento
in atto già da tempo nel mondo bancario".
"Questa importante iniziativa - ha aggiunto Faissola -
darà vita alla prima banca dell'Eurozona e alla settima nel mondo per
capitalizzazione di mercato. Un gruppo di queste dimensioni non può che
rappresentare un contributo significativo per la nostra competitività e un
sostegno importante per tutte quelle imprese che vogliono
internazionalizzarsi". Il Presidente dell'Abi ha commentato positivamente
anche l'aggregazione tra Banca Popolare di Milano e Banca Popolare
dell'Emilia Romagna, dalla quale "nascerà un'altra grande realtà che - ha
concluso Faissola - certamente saprà raccogliere l'eredità di due banche
importanti come le popolari coinvolte nell'operazione"
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