Dal 1° luglio 2003 i codici BIC e IBAN sono
entrati a far parte della realtà bancaria quotidiana. In tale data
è stata ratificata la direttiva europea sui bonifici transfrontalieri, che
equipara i costi per i bonifici esteri, all'interno dell'UE, a quelli
nazionali. Gli importi dei bonifici non dovevano peró superare la cifra di
12.500 Euro. Già da allora, grazie alla direttiva sui prezzi 2560/2001, era
stato deciso che tale limite sarebbe stato elevato nel 2006. E cosí è stato,
infatti con l'inizio dell'anno l'importo massimo è stato aumentato da 12.500
Euro a 50.000 Euro. Con ció si intende che le banche, per bonifici
all'interno dell'UE, non possono richiedere spese superiori a quelle
conteggiate per bonifici nazionali. A sottolinearlo è il Centro Europeo
Consumatori che precisa: "Per riuscire a determinare quanto vi costerà un
bonifico estero sará sufficiente chiedere alla vostra banca l'importo di
spese previsto per quelli nazionali. Tale voce di spesa puó variare da banca
a banca ma non sará mai paragonabile a quella richiesta prima dell'entrata
in vigore della direttiva sui prezzi". "Non dimenticate - continua
il Centro Europeo Consumatori -solo in presenza dei seguenti
requisiti si può usufruire dell'agevolazione:
- l'importo di bonifico deve essere in EURO e non può eccedere l'importo
massimo di Euro 50.000,00;
- il bonifico deve essere transfrontaliero verso un altro Stato membro;
- il cliente deve comunicare alla sua banca il numero internazionale del
conto bancario del destinatario IBAN (International Bank Account Number) e
il codice di identificazione della banca destinataria BIC (Bank Identifier
Code) - chiamato anche codice SWIFT;
- il bonifico deve avvenire senza particolari istruzioni (p.e.
"urgenza", "con avviso del beneficiario");
- deve essere scelta la modalità spese divise".
Per ulteriori informazioni scrivereall'indirizzo:
info@euroconsumatori.org.
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