Ecco un elenco dei danneggiamenti biologici nei soggetti autistici di cui
siamo oggi a conoscenza:
* Diarrea cronica/Stitichezza
* Aumento di candida/batteri intestinali
* Incapacità ad eliminare i metalli pesanti dal corpo
* Sulfatazione danneggiata
* Sindrome dell'intestino permeabile
* Sistema immunitario squilibrato
* Deficienza di minerali (zinco, magnesio, selenio)
* Malassorbimento/malnutrizione
* Sviluppo neuronale danneggiato
* Ippocampo/amigdala danneggiata
* Sensibilità a glutine/caseina
* Danneggiata segnalazione della secretina
* Detossificazione danneggiata
* Antiossidazione danneggiata
* Deficienza di acidi grassi Omega-3
* Rilevanti allergie alimentari
* Funzionalità pancreatica danneggiata
* Frequenti infezioni virali e batteriche
* Deficienza di vitamine
* Autoimmunità
* Squilibri/disfunzioni dei neurotrasmettitori
* Sensibilità alle vaccinazioni
* Crisi epilettiche
* Metilazione danneggiata
Ciò che si definisce "trattamento biomedico per l'autismo" è un trattamento
medico che si rivolge a tutti questi problemi. Guardiamo al corpo da una
prospettiva biochimica e cerchiamo di trattare la causa centrale piuttosto che
mettere una toppa trattando i sintomi. Gli psicofarmaci (Prozac, etc.) non
guariranno il vostro bambino, ma maschereranno solo i sintomi della loro scarsa
salute. L'intervento biomedico non è "alternativo". Facciamo dei test per
stabilire l'origine della disfunzione e poi curiamo. Non mi considero un medico
alternativo. Sono un medico normale, tradizionale e questa è biochimica
tradizionale - non esiste una biochimica alternativa!
La ricerca che ho discusso oggi è semplicemente aggiornata e la maggior parte
dei medici non ha semplicemente il tempo nemmeno per guardarla o provare a
capirla.
Quando noi trattiamo i bambini, correggiamo le loro anormalità nutrizionali.
Trattiamo l'intestino. Supportiamo il loro stesso sistema di detossificazione.
Eliminiamo le tossine dai loro corpi. Interrompiamo il ciclo infiammatorio.
Supportiamo il sistema immunitario. Trattiamo per i virus. Proviamo a guarire i
tessuti. E insegniamo loro. Nomino i sistemi educativi perchè penso ci sia una
idea errata in un sacco di persone anche nella comunità dell'autismo che si
debba seguire i trattamenti biomedici o la terapia ABA. Non si tratta di
scegliere tra l'una e l'altra, occorrono entrambe. Occorre rimuovere gli
ostacoli medicalmente e contemporaneamente si deve insegnare ai bambini. Devono
essere riportati al livello che i loro coetanei hanno raggiunto naturalmente.
Trattamenti educativi e trattamenti medici lavorano di pari passo.
Questo è il nuovo paradigma dell'autismo: l'autismo è una malattia ambientale
con una componente genetica. E' un disturbo complesso del metabolismo, non solo
una disabilità dello sviluppo. Coinvolge una molteplicità di sistemi del corpo
che interagiscono uno con l'altro. L'autismo è trattabile. Questo è un
importante messaggio da sentire per coloro tra voi che stanno cominciando, ma
penso sia ugualmente importante per quelli che combattono a fatica da anni e
anni e hanno ancora una lunga via da percorrere davanti. E' una maratona, non è
una corsa. L'autismo è una malattia molto complicata. C'è ancora un sacco che
non sappiamo, ma le nostre conoscenze stanno migliorando. Sentirete genitori
dire che i loro figli sono guariti potenzialmente grazie ad un singolo
intervento. Ma per la maggior parte di noi, me compreso, è un processo lungo.
Potrebbero occorrere 100 interventi, potrebbero volerci 10 o 15 anni, e questo
potrebbe consumare ogni vostra risorsa ed emozione. Ma la cosa importante è
never give up....non arrendersi mai. I nostri bambini ci sono dentro e noi
dobbiamo combattere per riprenderceli indietro.
L'altra cosa importante è che dobbiamo continuare a combattere per una cura. Ho
detto all'inizio di questo intervento che le risposte non vengono giù dall'alto,
ma dal basso, dalla base. Finchè non alzeremo abbastanza la voce per cambiare
l'attuale modo di pensare di chi comanda, non faremo troppi progressi. Finchè
avremo un governo che vuole cercare la causa, non otterremo le risposte che
cerchiamo. Tutti noi dobbiamo giocare un ruolo. Io credo che una cura sia
possibile e credo che l'autismo possa essere prevenuto, ma occorre da parte
nostra un sacco di lavoro.
Concludendo, mi piacerebbe lasciarvi con un pensiero. Una delle molte cose
seccanti che piace fare a mio figlio autistico è scrivere sul muro. La maggior
parte delle volte sono solo scarabocchi di colore, ma una volta alla base del
muro c'era un piccolo arcobaleno. Mi ricorda malgrado tutto che noi dobbiamo
andare fino in fondo con i nostri bambini, dobbiamo ricordare di cercare
l'arcobaleno.
Dr. Bryan Jepson
A questo link l'intera presentazione
http://www.thoughtfulhouse.org/0405-conf-bjepson.htm
Archivio Autismo
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