L'indennizzo diretto sarà operativo dal primo gennaio
2006. Il ministero dello Sviluppo Economico avvierà un tavolo tecnico con la
presenza di Ania, consumatori e autorità di vigilanza per affrontare
eventuali problemi applicativi. Ania e consumatori esprimono pareri opposti
sul decreto.
Decreto del Presidente della Repubblica 18 luglio 2006, n. 254
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 199 del 28 agosto
2006 il Decreto del Presidente della Repubblica relativo
all'introduzione dell'indennizzo diretto obbligatorio nella rc auto (18
luglio 2006, n. 254), che sarà reso operativo a partire dal primo gennaio
2007. "Le nuove regole - spiega il ministero dello Sviluppo Economico -
impongono che le compagnie stipulino una convenzione per regolare i rapporti
organizzativi ed economici per la gestione del risarcimento diretto e
prevedano una stanza di compensazione dei risarcimenti effettuati".
Il ministero, inoltre, comunque, fa sapere che avvierà subito un
tavolo tecnico con la presenza di
Ania, consumatori e autorità di vigilanza per affrontare eventuali
problemi applicativi, prima della costituzione formale del Comitato tecnico,
previsto dal decreto, che dovrà calcolare i valori medi delle compensazioni
dei sinistri.
"La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.P.R.
sull'indennizzo diretto definisce un contesto di regole che, di
fatto, non risulta possibile rendere operative dal 1 gennaio 2007". È quanto
dichiara l'Ania, secondo la quale il sistema delineato presuppone
un'organizzazione informatica (stanza di compensazione) e un'insieme di
regole, tutte da studiare e definire.
A proposito del fatto che la stanza di compensazione deve operare
in regime di completa autonomia rispetto sia alle compagnie di
assicurazione sia all'associazione che le rappresenta (art. 13 comma 3), l'Ania
si domanda: "Chi e con quali regole deve provvedere in merito? E inoltre,
come si risolvono i problemi connessi a quelle clausole contrattuali
(franchigie, rivalse, diritto del danneggiato di evitare il malus) che
richiedono scambi di informazioni tra imprese non previsti dall'articolo 13
comma 10? Queste clausole debbono essere abolite? Con quali conseguenze per
i diritti dei consumatori? E che ne sarà dei contratti in corso alla data
del primo gennaio 2007"?
Secondo l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici,
che si dice aperta a un costruttivo confronto con le Autorità e con
le associazioni dei consumatori, il rischio è che con il primo gennaio 2007
non vi sia più il vecchio sistema e non sia ancora operativo il nuovo.
Intanto, Federconsumatori non si dice d'accordo su un possibile
rinvio per la norma che prevede l'indennizzo diretto, che, secondo
l'associazione, insieme alle altre novità previste in tema di rc auto, potrà
portare a risparmi dai 140 ai 160 euro l'anno per la polizza assicurativa. A
giudizio del presidente Rosario Trefiletti "sarebbe necessaria
un'accelerazione di tale modalità e di una effettiva realizzazione del
processo di conciliazione per tutti i contenziosi relativi a questo settore.
È necessario che si abbattano in maniera radicale i costi del contenzioso
sia di carattere legale sia di carattere peritale che gravano sull'intero
settore per almeno 1,5 miliardi di euro".
Inoltre, spiega
Federconsumatori, "si rende necessario attuare l'operazione di
superamento dell'agente mono-mandatario con l'istituzione della
figura di agenti pluri-mandatari per realizzare una maggiore e necessaria
competitività delle imprese di settore".
"Se a ciò aggiungiamo - conclude l'associazione - che l'incidentalità,
secondo i dati del ministero dei Trasporti, è diminuita del 20% in
questi anni; portando il numero degli incidenti annui da 190mila a 150 mila
e, inoltre, con migliaia di morti e feriti in meno. Da ciò si dovrebbe
desumere un abbattimento delle tariffe superiore al 10% oltre a quello e si
determinerà, di circa il 15%, quando sarà a regime l'indennizzo diretto".
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