Dal 10 al 22 aprile, alla Città della Scienza di
Napoli, Science for Food: tecnologie fisiche per il settore
agroalimentare, iniziativa promossa da INFM-CNR e finanziata dal
Ministero dello Sviluppo Economico.
Fino al 22 aprile
si terrà alla Città della Scienza di Napoli, Science for Food:
tecnologie fisiche per il settore agroalimentare, iniziativa promossa da
INFM-CNR e finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico con il
sostegno della Compagnia di San Paolo. Nasi elettronici per le conserve
di pomodoro, spettroscopia laser per testare la qualità di vini e
bevande senza aprire la bottiglia, pellicole innovative per il packaging:
ecco alcune delle tecnologie in mostra a Napoli. L'iniziativa si aprirà
il 10 aprile con un convegno inaugurale.
Conserve di pomodoro e arance rosse di Sicilia, vini e acque minerali,
formaggi tipici e frutta di stagione: la qualità dei cibi e delle
bevande e la tutela del consumatore sono al centro dell'attenzione di
Science for Food, iniziativa promossa da INFM-CNR con il finanziamento
del Ministero per lo Sviluppo economico e il sostegno della Compagnia di
San Paolo. L'iniziativa si propone di presentare ad aziende e
consumatori le tecnologie fisiche per il settore agroalimentare.
Science for Food nasce nell’ambito del progetto TIME (Tecnologie
Innovative per il Mezzogiorno) e si articola in una mostra interattiva -
che consente di vedere all'opera alcuni dispositivi per l'analisi e il
trattamento dei cibi sviluppati da INFM-CNR (Città della Scienza, 11-22
aprile) - realizzata in collaborazione con CNR-PSC e in un convegno
(Città della Scienza, 10 aprile) che ha offerto l’opportunità per
riflettere sull'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare.
Esponenti delle istituzioni nazionali e locali, ricercatori e
imprenditori hanno affrontato, in particolare, le politiche adottate in
Italia e in Europa e i temi del trasferimento tecnologico dal
laboratorio alla produzione e al confezionamento di cibi e bevande.
Pellicole per gli imballaggi nanostrutturate, risonanza magnetica,
spettroscopia laser, sensori e nasi elettronici: le tecnologie fisiche
possono oggi offrire alle aziende impegnate nella produzione e
commercializzazione dei cibi strumenti efficaci e di facile impiego. Una
prima applicazione, già sperimentata da INFM-CNR in collaborazione con
La Doria, è l'uso dei nasi elettronici per il controllo qualità delle
conserve di pomodoro.
Science for Food offre una panoramica delle attività sviluppate da
INFM-CNR e vuole favorire un incontro diretto tra ricercatori e aziende
con il comune obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti
agroalimentari e accrescere la tutela del consumatore.
http://www.korazym.org
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