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17/07/2007 Italia a Tavola 2007 (SB, www.helpconsumatori.it)

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Presentato oggi a Roma il IV Rapporto sulla sicurezza alimentare di Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente. Nell'indagine i numeri e i casi degli istituti preposti al controllo del settore. Da MDC anche l'indagine "Informazione, tutela e qualità dei prodotti: quanto e di chi si fidano gli italiani?"

L'indagine più completa su tutta la filiera alimentare:dai numeri dei controlli alle frodi più eclatanti scoperte da tutte le forze dell'ordine interessate: Carabinieri per la Sanità, Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, Ministero della Salute, Corpo Forestale e Guardia Costiera. E' Italia a Tavola, IV rapporto sulla sicurezza alimentare presentato oggi a Roma dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Legambiente. Ad accompagnare la ricerca quest'anno l'indagine "Informazione, tutela e qualità dei prodotti: quanto e di chi si fidano gli italiani?", realizzata per l'associazione a tutela dei consumatori dall'Ipsos.

"Cresce sempre più l'attenzione degli italiani nei confronti della sicurezza alimentare coniugata con la qualità dei prodotti - ha affermato Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - I risultati dell'indagine, che costituisce la novità del rapporto di quest'anno, sono molto indicativi su una consapevolezza aumentata dei consumatori riguardo la necessità di tutela e valorizzazione di un comparto, quello agroalimentare, fondamentale per la vita di ogni giorno delle famiglie e per il sistema economico del Paese". Dall'indagine emerge infatti che gli italiani hanno un'alta considerazione (96% del campione) dell'importanza dell'etichetta ai fini della sicurezza alimentare. Il 28%, però, non controlla l'etichetta, il 27% la controlla spesso e meno di un italiano su due (45%) dichiara di controllarla in ogni occasione mentre solo il 60% è in grado di riconoscere un prodotto DOP dal marchio. E anche se la confusione non manca l'86% degli intervistati si dichiara disposto a spendere un po' di più per acquistare un prodotto italiano, ed il 78% per un prodotto DOP; anche il biologico riesce a incrementare la disponibilità a spendere di più da parte di un 55% del campione.

Per quanto riguarda i controlli nel settore agroalimentare "Dai dati raccolti in questo quarto rapporto sulla sicurezza alimentare - ha dichiarato Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente - emerge una situazione in gran parte rassicurante. I casi di illecito citati infatti sono stati tutti scoperti e stroncati dalle forze dell'ordine". In particolare, sono state oltre 35mila le ispezioni effettuate dai Carabinieri per la sanità nel corso del 2006 che hanno portato a sequestri per oltre 52 milioni di euro. Circa 3.500 gli operatori irregolari e oltre 500 i sequestri effettuati dall'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari nel 2006.

Tra le frodi più eclatanti la scoperta di 2mila Pinot Grigio Igt del Veneto contraffatto con comune vino da tavola di bassa qualità e il caso delle bufale dopate nel casertano. Continuano le emergenze dei prodotti importati dalla Cina: sequestrati altri 275 quintali di prodotto, tra alimenti e medicinali, importati illegalmente dall'Italia e 20 tonnellate di arachidi di produzione cinese confezionate in scatole che riportavano indicazioni di tracciabilità italiana. Cosa si può fare di più per combattere queste truffe. Per Ferrante "sarebbe opportuno intervenire su due fronti. Da un lato bisognerebbe investire in campagne di comunicazione e informazione in grado di fornire ai consumatori gli strumenti idonei per una scelta consapevole degli alimenti. Un'operazione di trasparenza che coinvolga anche gli stessi operatori delle filiere alimentari, in modo da aumentare la fiducia verso quei numerosi operatori che quotidianamente si impegnano per far arrivare sulle nostre tavole alimenti di qualità, sani e controllati. Dall'altro invece bisognerebbe capire di cosa si sta occupando l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare di Parma, che è stata istituita proprio per garantire controlli sistematici e indipendenti in campo alimentare e dalla quale non sembrano arrivare segnali di alcun tipo di attività."


PDF: Italia a Tavola 2007
PDF: Informazione, tutela e qualità dei prodotti: quanto e di chi si fidano gli italiani?

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