Presentato oggi a Roma il IV Rapporto sulla sicurezza alimentare di
Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente. Nell'indagine i numeri e i
casi degli istituti preposti al controllo del settore. Da MDC anche
l'indagine "Informazione, tutela e qualità dei prodotti: quanto e di chi
si fidano gli italiani?"
L'indagine più completa su tutta la filiera
alimentare:dai numeri dei controlli alle frodi più eclatanti
scoperte da tutte le forze dell'ordine interessate: Carabinieri per la
Sanità, Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti
agroalimentari, Ministero della Salute, Corpo Forestale e Guardia Costiera.
E' Italia a Tavola, IV rapporto sulla sicurezza alimentare presentato oggi a
Roma dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Legambiente. Ad accompagnare
la ricerca quest'anno l'indagine "Informazione, tutela e qualità dei
prodotti: quanto e di chi si fidano gli italiani?", realizzata per
l'associazione a tutela dei consumatori dall'Ipsos. "Cresce sempre
più l'attenzione degli italiani nei confronti della sicurezza
alimentare coniugata con la qualità dei prodotti - ha affermato Antonio
Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - I risultati
dell'indagine, che costituisce la novità del rapporto di quest'anno, sono
molto indicativi su una consapevolezza aumentata dei consumatori riguardo la
necessità di tutela e valorizzazione di un comparto, quello agroalimentare,
fondamentale per la vita di ogni giorno delle famiglie e per il sistema
economico del Paese". Dall'indagine emerge infatti che gli italiani hanno
un'alta considerazione (96% del campione) dell'importanza dell'etichetta ai
fini della sicurezza alimentare. Il 28%, però, non controlla l'etichetta, il
27% la controlla spesso e meno di un italiano su due (45%) dichiara di
controllarla in ogni occasione mentre solo il 60% è in grado di riconoscere
un prodotto DOP dal marchio. E anche se la confusione non manca l'86% degli
intervistati si dichiara disposto a spendere un po' di più per acquistare un
prodotto italiano, ed il 78% per un prodotto DOP; anche il biologico riesce
a incrementare la disponibilità a spendere di più da parte di un 55% del
campione.
Per quanto riguarda i controlli nel settore agroalimentare
"Dai dati raccolti in questo quarto rapporto sulla sicurezza alimentare - ha
dichiarato Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente - emerge
una situazione in gran parte rassicurante. I casi di illecito citati infatti
sono stati tutti scoperti e stroncati dalle forze dell'ordine". In
particolare, sono state oltre 35mila le ispezioni effettuate dai Carabinieri
per la sanità nel corso del 2006 che hanno portato a sequestri per oltre 52
milioni di euro. Circa 3.500 gli operatori irregolari e oltre 500 i
sequestri effettuati dall'Ispettorato centrale per il controllo della
qualità dei prodotti agroalimentari nel 2006.
Tra le frodi più eclatanti la scoperta di 2mila Pinot Grigio
Igt del Veneto contraffatto con comune vino da tavola di bassa qualità e il
caso delle bufale dopate nel casertano. Continuano le emergenze dei prodotti
importati dalla Cina: sequestrati altri 275 quintali di prodotto, tra
alimenti e medicinali, importati illegalmente dall'Italia e 20 tonnellate di
arachidi di produzione cinese confezionate in scatole che riportavano
indicazioni di tracciabilità italiana. Cosa si può fare di più per
combattere queste truffe. Per Ferrante "sarebbe opportuno intervenire su due
fronti. Da un lato bisognerebbe investire in campagne di comunicazione e
informazione in grado di fornire ai consumatori gli strumenti idonei per una
scelta consapevole degli alimenti. Un'operazione di trasparenza che
coinvolga anche gli stessi operatori delle filiere alimentari, in modo da
aumentare la fiducia verso quei numerosi operatori che quotidianamente si
impegnano per far arrivare sulle nostre tavole alimenti di qualità, sani e
controllati. Dall'altro invece bisognerebbe capire di cosa si sta occupando
l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare di Parma, che è stata
istituita proprio per garantire controlli sistematici e indipendenti in
campo alimentare e dalla quale non sembrano arrivare segnali di alcun tipo
di attività."
PDF:
Italia a Tavola 2007
PDF:
Informazione, tutela e qualità dei prodotti: quanto e di chi si fidano gli
italiani?
Archivio Alimentazione
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