TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




03/04/2007 ALIMENTAZIONE. Salmonella, Avitalia rassicura: "Nessun rischio per i polli italiani" (SB, www.helpconsumatori.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

I polli italiani sono sicuri. L'intera filiera produttiva è perfettamente trasparente e controllata". E' questa la risposta rassicurante per i consumatori italiani di Gaetano De Lauretis, presidente di Avitalia, in relazione alla ricerca condotta dall'Agenzia per la sicurezza alimentare di Bruxelles.

"Non ci sono dubbi - sottolinea De Lauretis - i nostri prodotti sono controllati e sicuri. Tutte le fasi di produzione sono sottoposte non solo a sistemi di autocontrollo interno alle aziende, ma anche a continue verifiche da parte dei veterinari delle Asl, dei Nas e del Nucleo Repressione Frodi. Basti pensare che i veterinari delle Asl, oltre ad assicurare sistematici controlli presso gli allevamenti, sono costantemente presenti in tutte le fasi di macellazione, dall'arrivo delle carni fino all'uscita dei prodotti lavorati. Mi sento dunque di rassicurare i consumatori, garantendo sulla totale trasparenza e sicurezza delle carni di pollo italiane".

03/04/2007 ALIMENTAZIONE. Ue, salmonella in 1 pollo su 4 in Europa. In Italia nel 28,3% dei casi (SP, www.helpconsumatori.it)

BRUXELLES - Un pollo da allevamento su quattro in Europa sarebbe portatore di Salmonella. Lo rivela uno studio dell'Agenzia europea per sicurezza alimentare (Efsa, European Food Safety Authority). Sono stati controllati 7.440 grandi allevamenti, ciascuno con almeno 5mila polli, dall'ottobre 2005 al settembre 2006.

In Italia è stata riscontrata una positività al batterio nel 28,3% dei casi. Ma il tasso di contaminazione della carne di pollo varia a seconda dei Paesi. L'indagine ha riscontrato una positività al batterio in media nel 23,7% dei casi. Il minimo è stato riscontrato in Svezia, con nessun caso, il massimo in Ungheria, dove la positività ha riguardato il 68,2% del pollame testato. E la Polonia (58,2%) Peggio dell'Italia, Spagna (41,2%) e Portogallo (43,5%) . La nazione con la più numerosa popolazione avicola, la Francia, ha un tasso di contaminazione relativamente basso: 6,2%. Germania intorno al 15%.

L'allarme non è nuovo. Nel 2004 sono stati segnalati all'Unione europea 192 mila casi di salmonella anche se gli esperti ritengono che, in realtà, il numero sia stato decisamente superiore. Tra i prodotti a rischio figurano soprattutto uova e pollame sebbene un' adeguata conservazione e cottura di questi alimenti permetta comunque nella maggior parte dei casi di limitare i rischi. Nel 2005 oltre 176mila persone sono state infettate da salmonella in Europa.

Lo scorso agosto la Commissione europea ha adottato due regolamenti per ridurre e contrastare la presenza di salmonella nelle uova e nel pollame. La Commissione ha indicato nei regolamenti anche i metodi per combattere la salmonella, tra cui la vaccinazione obbligatoria della galline da uova a partire dal 2008 negli Stati membri caratterizzati da una diffusione del fenomeno superiore o pari al 10%.

Lo studio Efsa dell'anno scorso aveva dimostrato che in media un allevamento di galline da uova su cinque in Europa è contaminato da salmonella. Ogni Stato, sottolinea Bruxelles, deve per questo impegnarsi a ridurre il numero del pollame colpito entro il 2008, sottoponendo entro il 2007 alla Commissione europea dei programmi nazionali di lotta alla presenza di salmonella nella galline da uova.

Scarica l'intera ricerca

  • Archivio Alimentazione
  • Ricerca personalizzata