Continua per il secondo anno l'esperienza
nelle scuole del progetto "BioBenessere", di Pro.B.E.R. (Associazione dei
Produttori Biologici e Biodinamici dell'Emilia Romagna) e cofinanziato da
Unione Europea ed Agea. Nel corso del convegno "Agri/Cultura: biologico e le
scuole - Educazione biologica dei futuri consumatori" tenutosi in questi
giorni a Padova si è parlato dell'attività educativa realizzata nelle scuole
per far conoscere la produzione biologica. Come testimonia Roberto
Spigarolo, presidente di Amiqua "grande è stato l'impegno di alcune
scuole collocate in importanti realtà sociali e culturali, quali Roma,
Bologna, Parma, Genova, Padova e Sesto San Giovanni (provincia di Milano).
Gli istituti hanno partecipato ai nostri format didattici sperimentali e
hanno elaborato materiali con alcune classi di bambini e ragazzi, grazie al
coinvolgimento di oltre 200 alunni e alunne".
L'Assessore all'Educazione del Comune di Padova, Claudio
Piron, ha sottolineato "l'importanza del momento educativo come
indispensabile supporto agli sforzi delle amministrazioni locali nel
garantire un servizio di ristorazione di qualità, con prodotti biologici, ma
anche del mercato equo e solidale". Il dirigente scolastico della Provincia
di Padova, Franco Venturella, ha richiamato "l'attenzione dei partecipanti
della scuola, in particolare, sull'esigenza di evitare che l'educazione
alimentare dei futuri cittadini venga affrontata con la logica settoriale,
ma, al contrario, vada inserita nell'attività didattica più generale".
Protagonisti del convegno anche gli studenti: quattro
alunni dell'ottava Direzione Didattica di Padova hanno riportato la loro
esperienza e chiedendo di essere coinvolti ancora nell'attività il prossimo
anno.
Archivio Alimentazione
|