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06/07/2005 Le Vitamine stanno per essere eliminate in tutto il mondo...
(Tim Bolen - Quakpot Watch | 4 luglio 2005,
Traduzione per Disinformazione.it a cura di Stefano Pravato,
www.disinformazione.it)
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Il 4 luglio scorso, mentre i media si occupavano della sonda Deep Impact e della cometa
Tempel 1, e il mondo applaudiva gli scienziati di Pasadena, a Roma il Codex Alimentarius approvava un documento
che porterà alla eliminazione delle vitamine...
Oggi
a Roma, "Big Pharma” (le principali industrie farmaceutiche mondiali,
n.d.T.) ha ottenuto una grande vittoria. La quasi totalità delle vitamine e dei
minerali non saranno più di “libera vendita”, in nessuna nazione del
Pianeta Terra. Il "Modello Tedesco" della salute diventerà legge del
paese – in ogni paese.
Segue un servizio di Diane Miller JD del National Health Freedom Coalition,
che spiega l'accaduto. Diane si trova a Roma al congresso del Codex.
National
Health Freedom Coalition: La commissione Codex al completo approva
le linee guida Codex sui Supplementi Alimentari vitaminici e minerali in forma
definitiva 4 luglio 2005, Roma Italia. Di Diane Miller JD.
Alcuni minuti fa il plenum della commissione Codex Alimentarius ha approvato in
forma definitiva, le direttive Codex sui Supplementi Alimentari vitaminici e
minerali. Si tratta dell'ottava fase di approvazione, quella finale per
l'adozione internazionale delle direttive Codex. Le direttive Codex sui
Supplementi Alimentari vitaminici e minerali ora sono ufficiali e non si tratta
più di una bozza.
La Commissione
, cui hanno partecipato 85 dei 171 paesi aderenti al Codex, hanno approvato
consensualmente le direttive. L'approvazione è stata preceduta da una breve
discussione in replica a pochi paesi e due ONG (organizzazioni non governative
associate alle nazioni unite, n.d.T.)
L'Australia ha richiesto di inserire la parola "solo" nella sezione
1.3 tra le parole "applicano" e "in". La frase pertanto
diventa "Queste direttive si applicano solo in quelle giurisdizioni nelle
quali i prodotti definiti in 2.1 sono definiti cibi."
I
commenti dell'Australia sono stati seguiti da una richiesta di Venezuela e
Spagna di chiarire la traduzione spagnola. Il Venezuela è stato seguito dalla
Cina.
La Cina
ha detto che ogni governo, nel prendere decisioni sulle vitamine e minerali,
dovrebbe considerare i vincoli della dieta del proprio paese, che i governi
possono scegliere vitamine e minerali che si accordino agli usi e costumi del
proprio paese. Inoltre,
la Cina
ha puntualizzato che si dovrebbe definire l'origine delle vitamine.
La Colombia
è intervenuta per dire che le vitamine e i minerali sono da utilizzarsi in
caso di deficienze e sono raccomandabili per ragioni di salute e ha concluso
dicendo che non si deve fare un uso esagerato di minerali. L'Egitto ha
commentato e offerto una chiarificazione dicendo che l'uso di vitamine e
minerali dovrebbe essere preso in considerazione qualora il fabbisogno
giornaliero non fosse raggiunto.
Dopo avere ascoltato i rappresentati nazionali, il presidente della sessione ha
ammesso all'udienza le ONG (Organizzazioni Non Governative). Per prima è stata
ammessa a parlare
la NHF
(National Health Federation) un'organizzazione mondiale di consumatori
accreditata presso il Codex.
Il
procuratore Scott Tipps della NHF ha chiesto che le direttive non fossero
approvate ma rinviate al comitato per tre importanti motivi. 1) Secondo le
regole Codex una dichiarazione di intenti deve far parte di ogni direttiva
adottata e la direttiva sulle vitamine e minerali non la contiene. In secondo
luogo, le direttive non definiscono cosa siano vitamine e minerali e pertanto
non è chiaro cosa sia oggetto della regolazione. Per ultimo ha sottolineato che
le osservazioni della Cina era “di sostanza” e pertanto, in ossequio alle
regole di pag.27 del manuale delle procedure, un emendamento “di sostanza”
avrebbe dovuto essere recepito a livello del comitato. I suoi commenti sono
stati ascoltati.
Quindi è stata ammessa a parlare
la NGO IADSA
(International Alliance of Dietary/Food Supplement Association, n.d.T.).
La IADSA ha sottolineato il fatto che la bozza proposta si doveva adottare in
quanto risultato del lavoro di quasi 10 anni del comitato e che una convergenza
notevole era stata raggiunta sin dalla riunione di Bonn in Germania e che le
direttive ora avrebbero dovuto essere approvate.
Dopo tutte le osservazioni,
la Presidenza
ha sentito i legali per stabilire se la parola "solo" avrebbe
cambiato il significato della frase. Avendo appreso che non lo avrebbe fatto ha
chiesto conferma all'Australia e l'Australia ha confermato la proposta di
modifica.
La Presidenza
ha raccomandato l'adozione dell'emendamento e non c'è stato dissenso. Quindi
la Presidenza
ha raccomandato l'approvazione delle direttive alla fase 8 nella loro forma
finale e che
la Cina
sottometta le proprie richieste di emendamenti sostanziali nel prossimo
incontro del comitato. Non ci sono stati ulteriori commenti o dissensi da parte
di nessun paese e le direttive sono state approvate.
Negli
Stati Uniti ciò significa che non appena il trattato CAFTA (Central American
Free Trade Agreement) sarà approvato alla Camera dei Rappresentanti (è già
stato approvato al Senato) il governo USA dovrà necessariamente, in base ai
termini dell'accordo CAFTA, limitare le vendite di vitamine e supplementi in
accordo al "Modello Tedesco" della sanità.
Se e quando ciò succederà, la dura battaglia vinta per il DSHEA nel 1994 (Dietary
Supplement Health & Education Act) sarà vanificata e inizierà lo
smantellamento dell'industria Nord Americana dei supplementi.
Comunque ciò non è inevitabile – l'uso dei "supplementi" e altre
"alternative" ai trattamenti medicali convenzionali rappresentano più
del cinquanta per cento (50%) della spesa totale per la salute in USA
annualmente. L'ottantotto per cento (88%) degli adulti in USA usano
"alternative" e ci credono. L'opposizione si sta già preparando per
la battaglia.
Si tratta di una battaglia tra "Noi il Popolo" e "Big Pharma",
il più grande e peggior nemico ancora libero al mondo.
Archivio Alimentazione
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