Legge Galli (94 e 97): per la gestione del servizio idrico,
le regioni sono state divise in vari enti,gli ATO (Ambiti Territoriali
Ottimali).L’ATO3 Campania (“Sarnese vesuviano”) raggruppa 76 comuni (tra cui
Torre del Greco): l’adesione dei Comuni all’ATO3 fu obbligatoria. L’Ato3 ha
un’assemblea costituita dai rappresentanti di ogni singolo comune.
Affidamento alla Gori spa: il 29/2/2000
l’assemblea ATO3 ha affidato la gestione del servizio idrico alla GORI
SPA, società a capitale pubblico.La Gori spa era costituita per il 70% dai
comuni dell’ato3 e per la restante parte da piccole aziende municipalizzate
operanti sul territorio (arips, asam, asata, asm),quindi capitale al 100%
pubblico. Però già in questa delibera del 2000 fu deciso di procedere alla
cessione del 19 % ad un partner privato (anche il comune di Nocera votò a
favore).
QUESTO PASSAGGIO (CHE NON FU DISCUSSO NEI CONSIGLI COMUNALI) DI FATTO SEGNA
LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA MA NON ERA OBBLIGATORIO PER
LEGGE!
La legge Galli infatti prevedeva tre possibili gestioni per il servizio
idrico:
- completamente privata
- mista pubblico/privata
- TOTALMENTE PUBBLICA (in gergo detta IN HOUSE).
L’ATO3 con questa delibera decide per una società mista pubblico/privata
(privata al 19%)
Consiglio di Amministrazione del 21/
02/2001: Gara deserta per l’assegnazione al privato
del 19% delle quote azionarie della GORI spa.
Consiglio di Amministrazione dell’ATO 3 del 15/10/2001:
erano presenti 4 dei 5 membri e fu deciso in modo autonomo e senza interpellare
l’assemblea dell’ATO (costituita dai rappresentanti dei comuni) di dare
in affidamento diretto il 19% delle azioni della GORI spa alla cordata
privata di varie società con capofila ACEA spa, con una modifica sostanziale
delle condizioni iniziali di gara. I 4 membri del CdA si arrogarono il diritto
di decidere un affidamento diretto che ha PRIVATIZZATO la gestione dell’acqua di
tutto il comprensorio (1.500.000 abitanti). Anche in questo caso non ci fu
alcuna discussione all’interno dei consigli comunali.
Non era obbligatorio gestire l’acqua attraverso una società mista, e non era
obbligatorio privatizzare la GORI spa con affidamento diretto ad ACEA.
I patti parasociali, parte integrante dell’affidamento diretto,
prevedono che L’AMMINISTRATORE DELEGATO sia nominato solo ed esclusivamente dal
socio privato (quindi da ACEA)
Negli anni successivi: la partecipazione del privato nella
Gori spa aumenta e passa dal 19 % al 37 %: tutta la cordata privata si chiama
ora “Sarnese Vesuviano srl” controllata in via esclusiva da ACEA (società
partecipata a sua volta da Suez, multinazionale francese).
Questa è la compagine azionaria di GORI S.p.A. :
ENTE D’AMBITO SARNESE VESUVIANO (Comuni dell’ Ato 3)…………...........51%
SARNESE-VESUVIANO srl (composta al 90% da ACEA)………..
.......................37 %
Aziende speciali Serv
Idrici...................................................................
.........................12%
- 26/3/2007: Dopo quasi 10 anni, il diessino ALBERTO IRACE
(corrente D’alemiana), presidente dell’ATO3 nonché grande sostenitore della
privatizzazione dell’ente a favore di GORI S.p.A. (e quindi di ACEA), lascia il
proprio incarico perchè chiamato a far parte, come amministratore delegato,
proprio dello staff della multinazioale ACEA. Possiamo definirla una ricompensa
per l’ottimo “lavoro” svolto in questi anni? Il nuovo presidente è Alfonsina De
Felice (Democratici di Sinistra)
- 2009: Alfonsina De Felice lascia la presidenza a
Sorrentino. Alberto Irace intanto diventa Amministratore Delegato di Publiacqua
SpA, la società che gestisce l’ato Toscana “medio valdarno”.
- 2010 Il Sen. Carlo Sarro (PDL) viene eletto nuovo
Presidente dell’ATO3. Fanno parte del CdA di ATO3: Dott. Felicio De Luca, Ing.
Antonio Di Maria, Dott. Giuseppe Barbati
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