Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Comitato Acqua Pubblica
Napoli salutano con gioia e soddisfazione il voto del Consiglio Comunale di
Napoli che ha approvato, sostanzialmente all'unanimità, la trasformazione
dell'azienda "Arin S.p.a." in “Acqua Bene Comune Napoli”, un ente di diritto
pubblico che gestirà le risorse idriche.
Si tratta... delle prima effettiva attuazione del voto referendario, e della
volontà di 27 milioni di cittadini, in una grande città: a Napoli l'acqua torna
pubblica.
Si compie il primo, storico, passo verso la ripubblicizzazione del servizio
idrico nel nostro paese.
Ci aspettiamo adesso che tutte le altre città seguano l'esempio napoletano e
che oltre alla ripubblicizzazione si vada nella direzione di una reale
partecipazione dei cittadini e dei lavoratori nella gestione del Servizio Idrico
Integrato.
Da oggi, 26 ottobre, inizia il percorso della gestione pubblica e partecipata
del servizio idrico, a cui tutti i cittadini e tutte le cittadine saranno
chiamati a contribuire.
L'acqua torna ed essere un bene comune e nessuno, d'ora in poi, potrà dire
che non si poteva fare. Su acqua e referendum indietro non si torna.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Comitato Acqua Pubblica Napoli
Napoli, 26 ottobre 2011
NAPOLI : HASTA LA VICTORIA, SIEMPRE! (Alex Zanotelli
E’ un momento questo di gioia e di festa per Napoli perché è diventata la
capitale italiana dell’acqua pubblica, la “Parigi d’Italia”. Infatti oggi 26
ottobre 2011, il Consiglio Comunale di Napoli , in seduta pubblica e solenne al
Maschio Angioino, vota la ripubblicizzazione del servizio idrico, che sarà
gestito da un Ente di Diritto Pubblico ,”Acqua Bene Comune Napoli “ in
sostituzione dell’Arin Spa. Napoli diventa così la prima grande città italiana
che decide di ‘obbedire’ al Referendum sull’acqua (12-13 giugno 2011),ripubblicizzando
la propria acqua e ripudiando la formula della Spa.
E’ una grande lezione che questa città così bistrattata dona a tutto il
paese. Per questa vittoria siamo grati al nostro sindaco L.De Magistris e al
prof. A.Lucarelli, assessore ai Beni Comuni, ma soprattutto dobbiamo dire grazie
alla tenacia e alla grinta dei Comitati Campani per l’acqua pubblica.
Sono loro i veri artefici di questa straordinaria vittoria :è la cittadinanza
attiva di questa città e regione , che si è impegnata a fondo e per lunghi anni,
per difendere la Madre, l’acqua, la madre di tutta la vita. Infatti è dal 2004,
quando i 150 comuni di Napoli e Caserta avevano votato la privatizzazione
dell’acqua, che i comitati si sono battuti per ottenerne la ripubblicizzazione .
Uno straordinario impegno dei comitati è riuscito, in meno di due anni, a
rovesciare quella decisione. Il 31 gennaio 2006 i sindaci di Napoli e Caserta ne
votarono la ripubblicizzazione . Fu però una vittoria di Pirro, perché non fu
mai tradotta in atto amministrativo per la netta opposizione di
Bassolino-Iervolino. Ma il movimento non si è mai arreso e , aiutato da notevoli
figure come il prof. A.Lucarelli e l’avv. M. Montalto, è riuscito a contenere le
forze privatizzatrici.
La svolta è arrivata con l’elezione di De Magistris a sindaco di Napoli
(l’acqua pubblica era uno degli obiettivi della sua campagna elettorale) e con
la vittoria del Referendum sull’acqua . Infatti il primo atto da sindaco è stato
quello di scegliere il prof. A.Lucarelli come Assessore ai Beni Comuni(il primo
in Italia!) con delega sull’acqua .Ed è Lucarelli che ci ha portato a questa
grande vittoria . Dobbiamo celebrare, fare festa, sia per la vittoria del
Referendum, sia per questa vittoria tutta napoletana.
Invece incomprensioni,sospetti, intolleranze hanno preso il sopravvento nel
movimento. Questo è grave perché siamo lo straordinario popolo dell’acqua che ha
vinto con il referendum ,una vittoria che tutto il mondo ci invidia. Smettiamola
di guardarci l’ombelico, rimbocchiamoci le maniche : il lavoro che ci attende è
enorme. E lo faremo se sapremo stare uniti, lavorare insieme,fare rete. Quando
inizieremo a premere su Milano, Torino, Genova, Roma … perché si ripeta il
‘miracolo’ di Napoli?
Tocca a noi, ai comitati locali, al Forum nazionale. E’ un compito immenso
quello che ci attende:tradurre localmente il Referendum , in barba ai partiti,
in barba ai potentati economico-finanziari. Per continuare l’impegno sull’acqua,
il FORUM nazionale dei comitati dell’acqua ha indetto una manifestazione
nazionale a Roma, il 26 novembre e in questa occasione, lancerà una campagna di
“Obbedienza civile”: si invitano tutti i cittadini/e ad “obbedire” alle
decisioni referendarie.
Una di queste è che non si può guadagnare sull’acqua , per cui chiederemo a
tutti i cittadini/e di autoridursi le bollette del 7%.Infatti quel 7% , dato per
la remunerazione del capitale , è stato abolito dal Referendum.
Il lavoro che ci attende è immenso ,e interesserà
non solo l’Italia, ma anche l’Unione Europea.
Per questo, proprio sull’onda della grande
vittoria napoletana, il 10-11 dicembre 2011 si terrà a Napoli il primo incontro
della Rete Europea dei comitati per l’acqua pubblica. Questo per portare un
milione di firme al Parlamento Europeo perché dichiari l’acqua un bene comune.(A
Bruxelles le multinazionali fanno una pressione enorme sul Parlamento perché
dichiari l’acqua una merce).
Ma il nostro deve essere un impegno mondiale.
Dobbiamo prepararci ad andare a marzo a Marsiglia dove si terrà il Consiglio
Mondiale dell’acqua che è nelle mani della Banca mondiale e delle multinazionali
dell’acqua.
Noi dobbiamo forzare l’ONU a convocare il suo
Consiglio Mondiale dell’Acqua per proclamare al mondo che l’acqua è un diritto
fondamentale umano,è un bene comune che deve essere gestito come “patrimonio
dell’umanità”. Con i cambiamenti climatici in atto, con gli scioglimenti di
ghiacciai e nevai, con sempre meno acqua potabile disponibile per una crescente
popolazione , rischiamo di avere ,oltre ai 50 milioni di morti per fame, 100
milioni di morti per sete all’anno.
L’impegno per l’acqua è un impegno per la vita.
“Nel nostro pianeta ogni forma di vita può nascere e svilupparsi solo in
presenza di acqua-ha scritto molto bene Roberto Lessio- che si tratti di un
germoglio di un seme nella terra, dell’incubazione di un uovo,della fecondazione
e dello sviluppo di un embrione in utero. L’acqua è il punto di congiunzione tra
il nulla, la vita e il Creato.” Diamoci da fare perché vinca la Vita!
http://www.controlacrisi.org
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