Una gestione efficiente dell'acqua in
agricoltura può generare fino a 17 miliardi di euro di benefici
in 30 anni. E' il dato principale che emerge dal rapporto di Althesys "Le
politiche di gestione dell'acqua in agricoltura", presentato oggi a Roma
nel corso del convegno "Acqua, agricoltura e ambiente. Agricoltura,
utilities e industria alleate per la sostenibili". Lo studio - cui hanno
partecipato tra gli altri Federutility, Anbi, e Coldiretti, insieme con
istituzioni e industria - formula delle ipotesi di politiche utili al
miglioramento della gestione dell'acqua: sostenibilità e sviluppo
coniugati attraverso l'innovazione. Secondo il Ministro delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan, la parola chiave per
superare la "finitezza della risorsa acqua è innovazione, intesa come
ingegno umano. La gestione sostenibile delle risorse idriche - ha detto
Galan - rientra tra le sfide ambientali della politica di sviluppo
rurale". Al convegno di oggi ha partecipato anche Antonio Longo,
Presidente del Movimento Difesa del Cittadino che ha commentato: "I
risultati dello studio presentato oggi da Althesys sono molto importanti,
perché dimostrano che si potrebbero ottenere da 10 a 17 Mld di benefici
economici, innovando e investendo nella gestione dell'acqua in
agricoltura. Bisogna ammodernare le infrastrutture degli acquedotti e
completare in tutto il territorio gli impianti di trattamento delle acque
reflue, i depuratori, che ancora mancano in migliaia di comuni o
funzionano male. Intanto - denuncia Longo - i cittadini continuano a
pagare da anni bollette nelle quali è prevista una quota destinata proprio
alla depurazione. Che fine fanno questi soldi? Servono alle aziende e ai
Comuni per fare cassa".
"I
prossimi refendum - conclude il Presidente di MDC - saranno
un momento importante di dibattito su un tema fondamentale, al di là di
come i cittadini sceglieranno di votare. Bisogna comunque continuare a
sensibilizzare le famiglie e gli agricoltori a un uso consapevole
dell'acqua, mentre il Parlamento deve decidere rapidamente l'istituzione
dell'Autorità indipendente sull'acqua, che controlla i costi e le tariffe,
garantendo anche efficienza di gestione delle aziende e un corretto
rapporto con gli utenti".
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