"Bevi l'acqua di casa". L'invito è esplicito ed è
lo slogan della nuova campagna di Altroconsumo, che invita a
consumare l'acqua del rubinetto perché è buona, controllata e non è meno
sicura di quella in bottiglia. La campagna ha l'obiettivo "di diffondere la
cultura dell'acqua del rubinetto, allontanando i preconcetti sull'acqua di
casa, che non è la sorella povera dell'acqua imbottigliata". È quanto ha
detto oggi Silvia Castronovi di Altroconsumo alla presentazione della
campagna e dell'indagine "Oro blu - sgorga a casa tua", realizzata
dall'associazione e presentata presso la Provincia di Roma.
L'indagine sulla qualità dell'acqua - illustrata da
Claudia Chiozzotto - è stata realizzata in 35 città italiane, capoluoghi di
regione scelti in base alla popolosità, attraverso prelievi da fontanelle
pubbliche. Sono stati analizzati parametri quali qualità e tipologia di
acqua, inquinanti e metalli. Nella maggior parte dei casi, l'acqua è in
regola. Ad eccezione di Reggio Calabria, dove l'acqua risulta non potabile
per infiltrazioni di acqua di mare, nelle altre città - si legge
nell'indagine pubblicata sul mensile di Altroconsumo - "quello che scorre
negli acquedotti è autentico oro blu". E dunque, prosegue la ricerca,
"oligominerale, con il giusto calcio e adatta alle diete povere di sodio"
sono qualità che valgono quasi sempre per l'acqua che sgorga dai rubinetti.
La classifica di Altroconsumo evidenzia ad esempio situazioni di eccellenza
per Potenza e Campobasso; acqua bocciata a Reggio Calabria; situazione
mediocre a Lecce e Ferrara. Risulta ottima l'acqua di Savona, Trento,
Perugia, Frosinone, Roma, Ancona, Pescara, Campobasso, Salerno, Potenza,
buona o accettabile quella degli altri capoluoghi.
La presentazione dell'indagine è stata aperta del
presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, che ha sottolineato
come siano stati prodotti 417 milioni di euro di investimenti nell'acqua.
"Ho trovato questa vostra iniziativa - ha detto Zingaretti - nella
promozione del consumo intelligente dell'acqua molto utile. Noi siamo
impegnati da circa un anno con investimenti sulla qualità dell'acqua nel
territorio. Fuori Roma la situazione è diversa, con la crescita degli
abitanti e l'urbanizzazione spesso selvaggia del territorio e con una non
buona gestione della rete idrica". Per il presidente della Provincia,
"dobbiamo agire su due livelli: garantire che l'acqua rimanga un bene
pubblico; fare in modo che nella percezione dei cittadini il diritto
all'acqua sia diritto reale e positivo. È importante - ha aggiunto - la
promozione di un uso intelligente e consapevole dell'acqua".
di Sabrina Bergamini
http://www.helpconsumatori.it
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