La carenza d'acqua è destinata ad accentuarsi e avrà conseguenze
sociali devastanti, per le tensioni sociali che si moltiplicheranno fino a
trasformarsi in guerre più aspre di quelle combattute per il petrolio. A
lanciare l'allarme da Bruxelles diverse personalità tra cui Mikhail
Gorbaciov e il principe Alberto di Monaco
La carenza d'acqua è destinata ad accentuarsi e avrà conseguenze sociali
devastanti, per le tensioni sociali che si moltiplicheranno fino a
trasformarsi in guerre più aspre di quelle combattute per il petrolio. A
lanciare l'allarme da Bruxelles diverse personalità tra cui Mikhail Gorbaciov
e il principe Alberto di Monaco, che chiedono ai leader mondiali di inserire,
nelle misure anticrisi, anche una gestione più equa e responsabile delle
risorse idriche. "L'accesso all'acqua è un diritto fondamentale dell'uomo e i
leader che si accingono a ridefinire l'architettura dell'economia mondiale
devono tenerlo in considerazione", ha detto oggi l'ex leader Urss, presidente
del Forum politico mondiale, aprendo i lavori della conferenza "Fare pace con
l'acqua", ospitata dal Parlamento europeo. Per Gorbaciov,
l'approvvigionamento delle risorse idriche "é un problema politico che i
leader mondiali non stanno affrontando nel modo giusto". Un problema, spiega,
"aggravato dai cambiamenti climatici". Il surriscaldamento del pianeta
altererà le precipitazioni e porterà ad una riduzione di acqua potabile
compresa tra il 20% e il 30%, secondo i dati Onu citati dal presidente. A
soffrirne sarà principalmente l'agricoltura (l'80% dell'acqua viene impiegata
per irrigare i campi) e il crollo delle coltivazioni porterà ad un aumento dei
prezzi. Ma oltre alle perdite economiche, anche nelle economie più robuste, il
pericolo più grande resta l'instabilità sociale, soprattutto nelle aree dove
la pressione demografica è maggiore e dove l'accesso alle risorse idriche è
sotto il controllo delle forze politiche.
Come accadde qualche anno fa con la tensione tra Libano e Israele per il
controllo delle acque al confine: "Sharon disse chiaramente ai libanesi che
era disposto a fargli guerra se avessero accampato pretese sui laghi al
confine", ha raccontato Gorbaciov. Secondo un rapporto dell'Onu citato dal
presidente, circa un miliardo di persone nel mondo soffre per la mancanza di
acqua e non solo nei Paesi in via di sviluppo ma "anche nell'Europa dell'Est
dove quella corrente è inquinata". Inoltre, ha aggiunto Gorbaciov, "l'80%
delle malattie contagiose sono il risultato della scarsità di risorse
idriche". La penuria è determinata soprattutto dal fatto che "il consumo di
acqua aumenta più in fretta della crescita demografica", ha spiegato il capo
della direzione generale Ambiente della Commissione Ue, Karl Falkenberg, che
si è unito all'appello lanciato da Bruxelles ai leader di tutto il mondo:
agire subito, non solo per combattere la crisi ma per evitare la guerra
dell'acqua.
http://www.lanuovaecologia.it
Archivio Acqua
|