Evitare gli sprechi e contenere i costi. E' l'appello ad un uso
responsabile delle risorse idriche, lanciato oggi a Roma da
Cittadinanzattiva e dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena con "Acqua,
preziosa liquidità", la campagna di informazione e sensibilizzazione
sull'uso responsabile delle risorse idriche.
Evitare gli sprechi e contenere i costi.
Non è un principio valido soltanto per un'azienda che vuole far quadrare i
bilanci, ma il corretto atteggiamento da parte di una società che mira a
salvaguardare un bene tanto prezioso quanto scarso come l'acqua. L'appello
ad un uso responsabile delle risorse idriche è stato promosso da
Cittadinanzattiva e dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena con "Acqua,
preziosa liquidità", la campagna di informazione e sensibilizzazione
sull'uso responsabile delle risorse idriche che nel 2006 ha portato il
messaggio di un uso razionale dell'acqua in 63 classi di studenti,
raggiungendo nel complesso circa 10.000 cittadini consumatori mediante la
distribuzione di vademecum e guide informative, e la realizzazione di
incontri scolastici ed eventi pubblici ai quali hanno partecipato
rappresentanti di Ato, Arpat, aziende del settore, amministratori pubblici,
cittadini singoli e associati.
Nel presentare oggi a Roma i risultati della campagna,
Cittadinanzattiva e Gruppo Monte dei Paschi di Siena hanno rinnovato
l'appello per promuovere una nuova cultura dell'acqua attraverso una
adeguata informazione di base sulle tematiche del settore e l'indicazione di
strumenti e modalità di partecipazione di cittadini, imprese e istituzioni
alla gestione di questa preziosa risorsa.
"Abbiamo scelto con entusiasmo di affiancare Cittadinanzattiva
nella campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema del
risparmio idrico - ha dichiarato Antonio Vigni direttore generale di Banca
Mps -. Un entusiasmo condiviso dai tanti colleghi che hanno contribuito al
successo dei vari eventi. Il Gruppo Monte dei Paschi - ha continuato Vigni -
attua da tempo misure di contenimento dei consumi attraverso l'applicazione
di precise linee guida che negli anni producono risultati eccellenti. I
principali indici di eco-efficienza del nostro bilancio socio-ambientale
sono chiari: nel corso del 2005 abbiamo ridotto del 15% le emissioni di CO2
e del 25% il consumo d'acqua".
"La necessità di tutelare il bene comune acqua -
commenta il vice segretario di Cittadinanzattiva Giustino Trincia -,
dovrebbe portare ad una presa in carico del problema da parte delle
Istituzioni, purtroppo ancora poco sensibili al tema. Dal punto dei vista
dei consumatori - ha aggiunto Trincia - sapendo che risparmiare acqua
significa risparmiare anche sulla bolletta, vogliamo rilanciare tre proposte
prioritarie: a) avviare iniziative di prevenzione per contrastare gli
sprechi, e campagne di educazione ad un uso responsabile delle risorse
idriche; b) avviare un monitoraggio sullo stato e sul funzionamento dei
servizi idrici nel nostro Paese; c) riconoscere il ruolo della
partecipazione civica, coinvolgendo I cittadini utenti in una politica di
tutela di un bene comune fondamentale quale è l'acqua".
La campagna "Acqua, preziosa liquidità" si è sviluppata
in 7 regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia, Lombardia,
Toscana, Puglia e Campania) attraverso incontri di informazione e formazione
sui temi dell'acqua.
Oltre che per discutere sul caro tariffe e su ipotesi di riordino del
settore idrico, il convegno odierno è stato l'occasione per illustrare I
risultati del progetto e per fornire esempi pratici, fatti anche di piccoli
gesti quotidiani, per contribuire ad un uso razionale delle risorse idriche.
I dati
In una provincia, il servizio idrico integrato può avere costi anche tre
volte superiori rispetto ad un'altra provincia, e più che doppi tra province
nell'ambito di una stessa regione. Ad esempio, in Toscana tra Arezzo e Massa
la differenza di spesa annua per il servizio idrico è addirittura di 256
euro; in Piemonte, tra Asti e Cuneo intercorre una differenza di 171 €, e
situazioni simili si riscontrano in Veneto, Sicilia, Emilia, Marche e
Liguria. Marcata la differenza tariffaria tra le diverse regioni: le tariffe
al di sopra della media nazionale si riscontrano, nell'ordine, in Puglia,
Toscana, Emilia Romana, Marche, Umbria, Sicilia e Basilicata.
Per ulteriori approfondimenti visita il sito di
Cittadinanzattiva
Archivio Acqua
|