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CADUTI PER LA
PACE A KABUL
IL 17
SETTEMBRE 2009
Tenente Antonio
Fortunato, nato a Lagonegro (Potenza), classe 1974, in forza al 186°
Reggimento Paracadutisti "Folgore";
Sergente Maggiore
Roberto Valente, nato a Napoli, classe 1972, in forza al 187°
Reggimento Paracadutisti "Folgore";
1° Caporal Maggiore
Matteo Mureddu, nato a Oristano, classe 1983, in forza al 186°
Reggimento Paracadutisti "Folgore";
1° Caporal Maggiore
Giandomenico Pistonami, nato a Orvieto (Perugia), classe 1983, in
forza al 186° Reggimento Paracadutisti "Folgore";
1° Caporal Maggiore
Massimiliano Randino, nato a Pagani (Salerno), classe 1977, in forza
al 183° Reggimento Paracadutisti "Nembo";
1° Caporal Maggiore
Davide Ricchiuto, nato a Glarus (Svizzera), classe 1983, in forza al
186° Reggimento Paracadutisti "Folgore". |
CADUTI PER LA
PACE A NASSIRYA IL 12 NOVEMBRE 2003



NOI NON VI DIMENTICHEREMO...
"La pace non e' assenza di guerra: e' una virtu', uno stato
d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia e alla giustizia..."
Fabrizio Artale
Uniti SI Vince...
WWW.MISSIONEINWEB.IT
fabrizio.a@missioneinweb.it
La Redazione di Missione in Web in questi giorni ha
voluto ricordare i militari caduti nell'adempimento del loro dovere, negli
scenari di guerra dell'Iraq e dell'Afganistan, per un doveroso omaggio a quei
ragazzi che sono andati in un luogo martoriato dalla guerra non per interessi
"mercenari" (si vergogni chi lo pensa e lo dice) ma per contribuire al
ripristino della Pace. La nostra scelta non è legata a fazioni di parte ma per
condividere il profondo dolore che ci unisce ai familiari delle vittime.
Oggi vogliamo rivolgere tutte le nostre attenzioni
a Don Ruggero Ruvolotto, il Sacerdote che è stato vigliaccamente
assassinato in Amazzonia, sabato mattina nella sua parrocchia di Santa Evelina
alla periferia di Manaos, nel nord-est del Brasile.
Per alcuni Amici della nostra lista di contatto ciò
è stata una scelta poco consona alla nostra "Missione in Web", per questo
chiediamo scusa, ma per noi è più importante commemorare un Martire della
Fede proprio quando gli altri non ne parlano più...
Arrivederci Don Ruggero, sostienici dal Cielo con
le Tue preghiere
Fabrizio Artale
Fondatore di Missione in Web
Tragedia in Amazzonia. Ucciso don Ruggero Ruvoletto Missionario Padovano (tratto dal sito della Diocesi di Padova)
Don Ruggero Ruvoletto Poche notizie
da Manaus in Amazzonia, dove da due anni prestava il suo servizio missionario
come parroco don Ruggero Ruvoletto, missionario fidei donum della Diocesi di
Padova: alcuni colpi di pistola uditi da un diacono, la corsa e il ritrovamento
del corpo senza vita di don Ruggero. Queste le poche certe informazioni finora
giunte in diocesi di Padova. Una notizia che ha raggelato gli animi e provocato
sconcerto e profondo dolore.
Il fatto è accaduto alle 7 di
mattina (ora locale). Il diacono, sentiti gli spari, è accorso e ha trovato il
corpo senza vita di don Ruggero inginocchiato vicino al letto, con il capo
reclinato, colpito alla nuca da un proiettile. Da testimonianze raccolte sul
luogo, pare che siano stati rubati una cinquantina di Real (circa diciannove
Euro), lasciando molto altro denaro nell’abitazione. Una testimone pare aver
visto fuggire un uomo. Domani mattina a Manaus ci sarà una messa per don
Ruggero.
Don Ruggero Ruvoletto, nato a Galta
di Vigonovo il 23 maggio 1957, provincia di Venezia, diocesi di Padova, era
stato ordinato nel 1982, dal vescovo Filippo Franceschi, di cui fu segretario,
durante tutto il suo episcopato (1982-1988). Successivamente ha studiato
ecclesiologia a Roma; rientrato in diocesi nell’agosto del 1994 si è occupato
per circa un anno di Pastorale sociale e del lavoro come delegato vescovile;
quindi è stato nominato Direttore del Centro missionario diocesano dal 1995 al
2003.
Il 6 luglio 2003 è partito per il
Brasile, come missionario fidei donum, nella diocesi di Itaguaì a Mangaratiba
insieme a don Orazio Zecchin. L’anno seguente raggiunge don Francesco Biasin,
nel frattempo consacrato vescovo nella diocesi di Pesqueira, nord est Brasile,
per partecipare ad un progetto di presenza missionaria alla periferia di Manaus,
voluto dalle diocesi locali. Un luogo di confine tra la città e la foresta dove
la criminalità è particolarmente aggressiva e ultimamente si erano verificati
vari assalti. Lo stesso don Ruggero aveva recentemente partecipato a una
manifestazione per chiedere maggiore sicurezza. Il missionario viveva con un
diacono, un prete e una piccola comunità di suore.
Il Centro missionario diocesano di
Padova comunica che domani, domenica 20 settembre, l'assemblea missionaria
diocesana prevista nel pomeriggio a Rubano sarà interamente dedicata al ricordo
e alla preghiera per il missionario ucciso.
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Fatica a rendersi conto di questa
grande disgrazia il vescovo Antonio Mattiazzo, saputa la notizia dell’uccisione
a Manaus di don Ruggero Ruvoletto, missionario fidei donum della diocesi di
Padova, in servizio in una zona ultimamente soggetta a numerosi assalti.
«Don Ruggero – ricorda il vescovo –
si è sempre speso tantissimo per la missione. Si immergeva totalmente nelle cose
e anche durante il suo servizio come direttore del Centro missionario diocesano
ha seguito da vicino i fidei donum, visitando spesso e con continuità le
missioni diocesane. Quando don Ruggero mi chiese di partire lui stesso –
prosegue mons. Mattiazzo – pensavo fosse uno scherzo, invece lui era molto
serio. Ho riflettuto allora su quale grande testimonianza avrebbe dato una
persona come lui, che tanto aveva donato e si era speso per le missioni e che
ora sceglieva di vivere fino in fondo questo impegno, andando di persona. Don
Ruggero era uomo e prete di animo buono, sereno, sempre sorridente e di una
disponibilità totale, come ha dimostrato il suo accogliere subito la proposta
del vescovo Francesco Biasin di lavorare al confine con la foresta amazzonica.
Il ricordo più intenso è questa grande disponibilità e apertura di cuore».
In questo momento di dolore per
tutta la diocesi il vescovo Antonio rivolge il suo pensiero a tutti i missionari
che vivono il loro servizio, consapevoli di rischiare ogni giorno la vita per
annunziare il vangelo: «L’annuncio del vangelo, a volte, chiede anche questo
prezzo – dichiara il vescovo – così come è stato già per padre Ezechiele Ramin,
ma anche per don Evaristo Mercurio e don Luigi Vaccari sempre in America
Latina». «Il ricordo –
riprende il vescovo – va anche alle sorelle di don Ruggero, con le quali
condividiamo il dolore. Anche noi, Chiesa di Padova, siamo stati famiglia per
don Ruggero. Ora, oltre a raccomandarlo al Signore, raccogliamo il suo impegno e
il suo testimone per proseguire il suo lavoro, svolto con tanta generosità» .
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Archivio 11 Settembre
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